Nella mattinata del 14 aprile le classi quinte dell’Istituto Denina Pellico Rivoira hanno assistito allo spettacolo tratto da Il fu Mattia Pascal riadattato dalla Compagnia TILT di Genova.
Un classico in cui possiamo trovare spunti di riflessione molto attuali. Mattia Pascal è intrappolato in un matrimonio infelice e con una situazione economica precaria. Decide così di fuggire a Montecarlo dove vince una grossa somma di denaro al casinò. Sul treno del ritorno legge su un giornale che il corpo di un uomo, identificato come lui stesso, è stato ritrovato nel suo paese e sepolto.
Mattia vede in questo incidente l'opportunità di sfuggire alla sua vecchia vita e di ricominciare da capo con una nuova identità, ma la mancanza di radici e la costante solitudine gli faranno rimpiangere il vecchio se stesso che, tuttavia, non esiste più
Questo nuovo allestimento si propone di mettere al centro una riflessione sulla condizione umana, l'identità, l'esistenzialismo e l'alienazione ponendo l’accento sulla grande attualità dell’opera di Pirandello: come non pensare infatti a quanto sia “relativa” anche la nostra realtà contemporanea, divisa tra il tangibile e il virtuale, dove la ricerca della nostra identità passa forzatamente attraverso l’immagine che creiamo nei nostri profili social.