Attualità - 15 aprile 2025, 20:36

“Il sacrificio di Dronero”: All’Iris di Dronero il ricordo di un triste capitolo di storia

Appuntamento alle ore 17:45: l’importante iniziativa è promossa dalla Provincia di Cuneo, in partneship con il quotidiano La Stampa, per celebrare l’80° anniversario della Liberazione

“Il sacrificio di Dronero”: All’Iris di Dronero il ricordo di un triste capitolo di storia

Sarà presente anche il presidente del Consiglio Regionale Alberto Cirio domani pomeriggio, mercoledì 16 aprile, alle ore 17:45 presso il teatro Iris di Dronero per la commemorazione de “Il sacrificio di Dronero”.

Intatto nel ricordo, con una lapide posta all’entrata del municipio e sei pietre d’inciampo dislocate in vari punti di Dronero, resta quel terribile 2 gennaio 1944, che vide la cittadina della Valle Maira protagonista di una sanguinosa rappresaglia da parte dei nazisti: oltre alle persone fucilate sul posto, il sindaco di Dronero, l’avvocato Pietro Allemandi, ed i componenti della sua giunta (il vicesindaco Giovanni Lantermino, Cristoforo Coalova, Giuseppe Lugliengo e Magno Marchiò) furono deportati a Mauthausen dove morirono di stenti e sofferenze.

“È un pezzo di storia triste che è importante non dimenticare - dice il sindaco di Dronero Mauro Astesano - Sono onorato che la Provincia abbia scelto Dronero per celebrare gli 80 anni dalla Liberazione, creando un’occasione per rinnovare il ricordo dei nostri concittadini che diedero la vita per la libertà e la democrazia, per la convivenza civile e la pace”.

L’importante iniziativa è promossa dalla Provincia di Cuneo, in partneship con il quotidiano La Stampa, per celebrare l’80° anniversario della Liberazione e ricordare quanto è accaduto a Dronero.

“Abbiamo scelto ad emblema delle celebrazioni per gli 80 anni della Liberazione - afferma al riguardo il presidente della Provincia Luca Robaldo – il sacrificio di questi cinque amministratori droneresi perché rappresenta un caso peculiare tra gli eccidi che hanno caratterizzato la nostra storia nelle fasi finali della seconda guerra mondiale. Colpiti perché democraticamente eletti prima dell’avvento del regime fascista, ci ricordano di non dare mai per scontate quelle piccole e grandi libertà di cui oggi possiamo godere proprio grazie al sangue versato dai nostri predecessori: la nostra provincia, insignita della medaglia d’oro al valor civile, ha pagato un caro prezzo nella lotta di liberazione. Cerchiamo tutti insieme, anche come istituzioni, di non dimenticarlo. Ringrazio il quotidiano La Stampa e il suo direttore per aver partecipato alla promozione ed organizzazione di questo evento”.

Il convegno verrà introdotto dal direttore dell’Istituto Storico della Resistenza in Provincia di Cuneo, Gigi Garelli. Ospite Andrea Malaguti, direttore de La Stampa in dialogo con lo storico Gianni Oliva. La partecipazione al convegno è gratuita, ma è consigliata la prenotazione compilando il formulario reperibile al seguente indirizzo web https://forms.gle/zJSV5UG3RtPJ78E66.
 

Beatrice Condorelli

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