Attualità - 09 aprile 2025, 11:22

Insieme da sempre, rischiano di essere separate: soluzione cercasi per le 23 ospiti delle Perle di Dronero

Importante incontro tra il sindaco e suor Luisa Cirulli, assieme ai rappresentanti degli enti coinvolti, per analizzare la procedura del trasferimento delle ospiti in altre strutture dopo la conferma della chiusura

Insieme da sempre, rischiano di essere separate: soluzione cercasi per le 23 ospiti delle Perle di Dronero

A Dronero, la questione "Casa della Divina Provvidenza" è sul tavolo dell'amministrazione. Perché è ancora da risolvere. 

Lunedì 7 aprile, presso il Comune di Dronero, c'è stato un incontro tra il sindaco Mauro Astesano e suor Luisa Cirulli, consigliera della Provincia San Vincenzo a livello nazionale. Si è trattato di una riunione molto importante, che ha visto nuovamente al centro la Casa della Divina Provvidenza “Le Perle” di Dronero, dopo la conferma della chiusura della struttura a fine anno. La notizia era stata ufficializzata proprio da suor Lucilla il 13 febbraio

Il numero (sono solo 5) e l’età avanzata delle religiose, l’aiuto per loro durante il giorno grazie al personale qualificato ma l’essere sole durante la notte nella gestione, nonché l’avanzare degli anni anche per le 23 ragazze ospiti, non consentono più di continuare la conduzione della struttura. Dapprima uno spiraglio di luce con il possibile subentrare di una cooperativa, poi la conferma della chiusura definitiva tra otto mesi. 

Oltre al sindaco, che ha fortemente spinto per l'incontro, e a suor Luisa, erano presenti il direttore del Distretto Sud Ovest dell’ASL CN1 Luigi Domenico Barbero, il direttore del Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese Giulia Manassero e il vicesindaco Mauro Arnaudo con l’assessore ai Servizi Sociali, Maria Grazia Gerbaudo.

Un solo importante punto da dirimere: come avverrà il trasferimento delle ospiti in altre strutture idonee ad accoglierle? 

A questa domanda i direttori del Distretto e del Consorzio hanno spiegato quali sono i passaggi normativi da effettuare: “La valutazione socio-sanitaria delle ospiti potrà avvenire a seguito di apposita richiesta e in base al territorio della cosiddetta "residenza comunitaria". Una volta che le commissioni competenti avranno effettuato la valutazione, si saprà per quali ospiti si configura una situazione di non auto-sufficienza, che potrà determinare l’eventuale riconoscimento di convenzione, presso una struttura accreditata, in base ai punteggi sanitari e sociali ottenuti.”

Le 23 ospiti, quindi, saranno trasferite secondo criteri di residenza e autosufficienza o meno. Appare chiaro che non sarà possibile trasferirle in una stessa struttura

Ed è proprio questo il punto sul quale è stato chiesta la massima attenzione. 

Le Perle, vista da fuori, è una struttura come  lo sono tante altre. Qui, però, la maggior parte delle ragazze è praticamente nata e cresciuta. Qui è dove sempre ha vissuto. Nel corso della riunione si è riflettuto sull’opportunità, compatibilmente con la disponibilità dei posti nelle varie strutture accreditate, che venga salvaguardata la relazione tra le ospiti, preziosa e consolidata negli anni.

Da parte di tutti presenti è stata ribadita la volontà di mantenere alta l’attenzione sulla questione, con particolare riguardo alle ospiti e al loro benessere, senza dimenticare i lavoratori coinvolti.
 

Beatrice Condorelli

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