Attualità - 09 aprile 2025, 09:20

Castellar ha il suo nuovo spazio polifunzionale: è il "cuore pulsante" del paese

Inaugurata l'ala coperta che ospiterà eventi ed iniziative e che chiude il progetto di ampliamento di piazza Cavalier Tomatis. Costo complessivo del progetto 1 milione e 720 mila euro, coperto dai fondi della fusione di Castellar con Saluzzo

Taglio del nastro dell'ala coperta, nuovo spazio di socialità a Castellar

Taglio del nastro dell'ala coperta, nuovo spazio di socialità a Castellar

Momento di festa ieri, lunedì 7 aprile,  nel borgo di Castellar,  dove è stato inaugurato il nuovo spazio aggregativo e polifunzionale, in piazza Cavalier Tomatis, il punto di ritrovo della comunità che prima mancava.

"Un luogo del cuore, che evoca ricordi particolari della nostra infanzia - ha affermato il prosindaco Eros Demarchi - quando intorno alla vecchia cabina Enel ci ritrovavamo a giocare. Un luogo che ora sarà un nuovo spazio da vivere in modo diverso e più intensamente.

La fusione con Saluzzo ci ha permesso di realizzare diversi interventi, ma questo è sicuramente il più significativo".  E' il cuore di un programma di rifunzionalizzazione dell'area e si aggiunge alla trasformazione in isola pedonale di piazza Tomatis, all’ampliamento dell’area parcheggio di manovra e di servizi, nonchè (nell'eventualità da scongiurare) area di emergenza del piano di sicurezza della protezione civile. 

Una riqualificazione complessiva di  2.100 metri quadrati di cui  370 adibiti ad ala coperta che ospiterà eventi, mercati, spettacoli, saggi di fine anno, laboratori.  L'idea progettuale si è focalizzata sul concetto di piazza come luogo di incontro, identità  e centro vitale del paese,  con un contenitore dove organizzare iniziative della comunità castellarese e saluzzese. La pianificazione è allo studio. 

La struttura chiude il progetto avviato nel 2021, costato complessivamente  1 milione e 720 mila euro (interamente coperto dai fondi della fusione Saluzzo-Castellar).

Il taglio del nastro ha visto la partecipazione di residenti, autorità, volontari e di famiglie e tanti bambini coinvolti nei laboratori del lunedì a Castellar , che ieri hanno testato l’area dedicata della nuova piazza.

Il sindaco di Saluzzo Franco Demaria, presente con la vicesindaca Francesca Neberti, giunta e consiglieri: "un intervento che dota finalmente il borgo di uno spazio di socialità ampio ed adeguato, anche per accogliere le tante iniziative organizzate dalla vivace comunità castellarese. Un bel progetto, dallo sguardo lungo che ha marciato su gambe forti. In sinergia e nel reciproco ascolto amministrativo". 

Tra  i primi utilizzi, a cui il prosindaco Demarchi ha invitato: il Ciapu Day ( sabato) giornata di volontariato dedicata al bene pubblico di Castellar  e la tradizionale mostra degli Spaventapasseri. 

Demaria ha aggiunto l'ipotesi di organizzare le  celebrazioni del 2 giugno sulla nuova piazza, come già avvenne nel 2021 

Al taglio del nastro, con elogi per il lavoro e gli auguri per le attività future è intervenuta la consigliera provinciale Ivana Casale, mentre il consigliere regionale Mauro Calderoni che da sindaco di Saluzzo aveva iniziato l’iter del progetto, ha applaudito la collaborazione biunivoca tra Comune, municipalità, associazioni e Fondazione Bertoni. 

Ad illustrare i lavori, l’architetta Nicoletta Galvagno responsabile del procedimento, presente con l’architetto Roberto Gili. Lo spazio pensato come luogo identitario della comunità, destinato a diversi scopi, è stato costruito con materiali tipici del borgo e della valle. Presto in funzione ci sarà anche un’area dedicata alla ricarica di biciclette e auto elettriche. La struttura per la socialità, progettata anche per la stagione fredda, con tende automatiche, è dotata di un piano rialzato pensato, in un futuro prossimo , come foresteria per ospitare scolaresche, comitive  o progetti. 

Al servizio dello spazio - ha continuato l'architetta- una cucina professionale per numeri alti di persone, il blocco dei servizi igienici, il magazzino e,  all’esterno, già acceso per il momento conviviale dell'inaugurazione ( curato dai volontari delle attivissime associazioni castellaresi a cui è andato il grazie del prosindaco Demarchi) un forno a legna di moderna concezione per pizza, torte e pane.

Il tutto è un progetto Nzeb - ha concluso l’architetta - cioè quasi completamente autosufficiente dal punto di vista energetico con un impianto fotovoltaico da 30 kW che garantirà all’ala coperta, riscaldamento e raffreddamento, in base ad utilizzo e stagione.

"Che questa piazza sia un luogo di vita. Siate chiesa in uscita". Don Beppe Dalnazzo della parrocchia di Sant'Agostino che ha benedetto il nuovo spazio. 
 

Vilma Brignone

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