Dalla Boqueria di Barcellona al Covent Garden di Londra, senza dimenticare il Markthalle Neun di Berlino o il Time Out Market Lisboa, sono tantissime le città europee dove i mercati coperti sono delle irrinunciabili attrazioni turistiche, tappa fissa in ogni itinerario urbano.
Perché, seppur con le dovute proporzioni, non crearne uno a Cuneo che, assieme a tutta la provincia, per ricchezza e qualità dei suoi prodotti non deve imparare niente da nessuno?
Un sogno che inizia a prendere piede. Partendo, ovviamente, dalla struttura.
Senza ambire ad avere luoghi come il mercato Markthal di Rotterdam, incredibile opera di arte contemporanea, a Cuneo si punta alla rinascita del mercato coperto di piazza del Seminario, per riportarlo al centro della vita cittadina.
Oggi, infatti, l'edificio presenta molte aree in disuso dovute al progressivo abbandono da parte di molti mercatali.
Di recente, grazie ad un finanziamento della Regione, è stato realizzato il primo lotto funzionale di una riqualificazione generale dell’edificio. Un secondo lotto di intervento è stato invece rinviato per mancanza di risorse.
Ma si è aperta un'altra opportunità e il Comune ha deciso di coglierla, partecipando al bando nazionale per lo sviluppo delle aree dismesse o in disuso, che mette sul piatto oltre 210 milioni di euro, e di farlo con una visione concreta.
Per questo, ha affidato allo studio cuneese Tautemi Associati l’incarico di redigere uno studio di fattibilità dell’intervento sulla struttura del Mercato coperto, che valuti le alternative progettuali per la sua migliore valorizzazione e definisca un quadro economico di spesa per l’intervento, primo passo per costruire un progetto da cui partire per rigenerare uno spazio storico, restituendogli un’anima nuova e contemporanea, capace di parlare ai cittadini e ai turisti.
Ma cosa potrebbe diventare questo spazio, oggi utilizzato solo due mattine a settimana per la vendita di frutta, verdura e alimentari freschi? L’idea è quella di un luogo vivo, aperto, multifunzionale: un mercato che non si spenga a mezzogiorno, ma che si trasformi in punto di ritrovo, spazio per degustazioni, cibo locale, eventi e serate. Una vera e propria piazza coperta, dove la spesa si intrecci con l’esperienza e la socialità.
Il progetto guarda anche oltre: nei locali interrati si immagina un centro logistico per la distribuzione dei prodotti freschi, pensato per rifornire attività del centro e privati. Nella visione c’è anche un parcheggio di interscambio sul lato Stura, collegato con sistemi meccanizzati, (un ascensore?) per facilitare l’accesso e alleggerire il traffico.
Pensando già alla riapertura del Colle di Tenda e al ritorno dei flussi turistici da Francia e dintorni. Con un occhio ai turisti delle Langhe, perché abbiano un motivo in più per spingersi fino a Cuneo.
E poi ci sono altri dettagli da considerare nella progettazione: servizi igienici e docce per gli eventi più importanti, come la Granfondo Fausto Coppi o il festival Mirabilia, un deposito sicuro per le biciclette, il legame con gli altri poli culturali della città – dalla biblioteca in Palazzo Santa Croce alle mostre e ai teatri del centro.
Il costo dello studio è di poco più di 22mila euro, e la procedura è stata rapida: affidamento diretto, come previsto per importi sotto soglia, e nomina del dirigente Walter Martinetto come Responsabile Unico del Progetto.
Insomma, il mercato coperto potrebbe rappresentare una scommessa credibile sul futuro. Un luogo da riscoprire e reinventare.