Ammontano a circa 1,2 milioni di euro i costi cui il Comune di Mondovì deve far fronte per chiudere il cantiere cantiere per la messa in sicurezza del versante nord-ovest della collina di Mondovì Piazza.
"Abbiamo dovuto fare i conti con l'aumento dei costi dei materiali- spiegano il sindaco, Luca Robaldo e il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici, Gabriele Campora -. Per far fronte ai rincari abbiamo previsto una variante, già condivisa con la Regione, che sarà approvata in Giunta nelle prossime settimane, per poter contenere i costi e concludere l'intervento".
"Confidiamo - aggiungono dall'amministrazione - di poter restituire ai cittadini questa parte di Città in breve tempo: i percorsi che sono utilizzati dalle ruspe verranno mantenuti per creare un percorso pedonale urbano. Inoltre con il termine dei lavori verranno realizzati interventi di inerbimento e di formazione di prato stabile, in parte accompagnati da rimboschimento con specie autoctone, quali il carpino comune, l’acero campestre e la farnia".
Si tratta di un intervento da 5milioni di euro, finanziato attraverso il sistema RENDIS (Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo), importantissimo per la Città che verrà completato con l'intervento dell'abbattimento delle 20 aule dell'istituto alberghiero che vennero lambite dalla frana nel 2017.
I lavori, affidati alla Co.Ma.C. Srl di Romano d’Ezzelino (Vi), hanno previsto la messa in opera di tre ordini di palificate proprio per il consolidamento dell’accumulo di frana verificatasi a valle dell’istituto Giolitti Bellissario e la posa di un ordine di palificate tirantate ai piedi della cinta muraria storica.
E proprio una parte del muraglione storico, in prossimità della 'cascata' con la telonatura verde sopra piazzale Giardini, necessiterà di un ulteriore intervento.
"Nel corso dei lavori di pulizia propedeutici al cantiere - spiegano ancora dal municipio - è stata rilevata la necessità di intervenire sul muro storico (a fianco della cascata, ndr) che necessita di consolidamento, anche in favore della soprastante via del Cottolengo. I lavori richiedono una progettazione il cui costo è di circa 50mila euro, per questo verrà fatta richiesta di variazione di bilancio al consiglio comunale, in modo da poter avviare il percorso per la messa in sicurezza anche di questo segmento".
La regimazione idraulica, invece, ha previsto la creazione linee di scolo delle acque bianche separate dalle acque nere, oltre alla la captazione con vasche di raccordo sotto il muro dell’ex ospedale. A valle di queste si sviluppa un dissipatore a salti successivi in calcestruzzo armato, ove le acque sono poi incanalate in una condotta sotterranea. Lo scarico delle acque nel torrente Ellero sarà eseguito per mezzo di uno scaricatore a salti successivi a cielo aperto in calcestruzzo, con riprofilature e consolidamento superficiale del versante in terra rinforzata.
Per quanto riguarda la collina, lato piazzale Giardini, la 'cascata' per scaricare le acque in Ellero, subirà un ulteriore intervento che andrà a completare l'opera che oggi presenta una telonatura verde. Intanto dal lato dell'Alberghiero, come annunciato nelle scorse settimane, si procederà all'abbattimento delle 20 aule inagibili per poi procedere alla realizzazione di una nuova struttura per gli studenti.
Il cantiere dovrebbe partire nel mese di luglio, in modo da non interferire con le lezioni e con gli esami di Stato.