Attualità - 27 marzo 2025, 09:45

Bra, bagno di folla al cinema Impero per Riccardo Scamarcio e Stefano Sardo

Venerdì 21 marzo per l’uscita del film “Muori di lei”, prima tappa del tour promozionale

Riccardo Scamarcio e Stefano Sardo al cinema Impero di Bra

Riccardo Scamarcio e Stefano Sardo al cinema Impero di Bra

Un bagno di folla e applausi per l’arrivo a Bra di Riccardo Scamarcio. Con lui anche Stefano Sardo, il regista del film “Muori di lei”, presentato venerdì 21 marzo al cinema Impero, prima tappa del tour promozionale.

L’attore pugliese, accolto da Stefania Burlando, che ha fatto gli onori di casa, ha salutato il pubblico in sala, si è concesso per foto e autografi e ha parlato del film che si muove tra thriller, dramma e sentimenti. «Quando Stefano Sardo mi ha dato il copione, la prima cosa che ho pensato è che era interessante. Il tema mette a fuoco la tentazione di assecondare il desiderio oppure no. Ma quando si sceglie di assecondare i desideri bisogna essere pronti ad affrontare le conseguenze, che qui sono belle grandi, ma a volte la realtà supera la fantasia per cui il film è anche realistico nonostante i tanti colpi di scena».

Aggiungendo: «La cosa che mi piaceva è che il film raccontava questa dinamica, senza giudizio, evitando il moralismo. Non so se è giusto o meno assecondare il desiderio, però credo che alla fine da qualche parte sia giusto, perché la vita è una e va vissuta».

Riccardo Scamarcio è una star del cinema italiano, capace di alternare ruoli in produzioni d’autore e film di genere. Dopo il successo a metà anni Duemila con Tre metri sopra il cielo (c’è qualcuno che non se lo ricorda?), ha saputo costruire una carriera solida con film come Romanzo criminale, Loro di Paolo Sorrentino e Lo spietato.

Anzi, il suo talento l’ha consacrato a una carriera cinematografica internazionale, che lo ha visto al cinema nei panni di Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, l’artista ribelle, che ha fatto delle luci e delle ombre della sua vita, il suo tratto distintivo. Come in John Wick 2, action movie in cui interpreta Santino D’Antonio, camorrista americano di origini napoletane che ingaggia Wick (Keanu Reeves) per risolvere un affare di famiglia. La sua capacità di interpretare personaggi complessi e ambigui lo ha reso perfetto per il ruolo di Luca in “Muori di lei”.

Nella storia ha un ruolo fondamentale il lockdown, e sicuramente il film risveglierà molte memorie di quel periodo. Scamarcio lo ricorda così: «Il mio l’ho passato in campagna, a Polignano a mare e non ci si sentiva soffocare come in città».

Stefano Sardo invece racconta così la scelta della colonna sonora: «Per le musiche di “Muori di lei” mi hanno ispirato i Verdena da cui ho preso il titolo del film, in realtà il loro brano si chiama Muori Delay, ma la pronuncia è la stessa».

E, a proposito del film, “Muori di lei” è distribuito da Medusa Film, nel cast, tra gli altri, troviamo anche Maria Chiara Giannetta, Mariela Garriga, Giulio Beranek, Francesco Brandi, Mariana Falace. Le riprese si sono svolte nel residential stage di Cinecittà, all’interno del teatro 14. Nel weekend di apertura, si è posizionato al 7° posto nella classifica dei film più visti.

La trama riporta al lockdown e alla pandemia da Covid-19. Il protagonista è Luca (Riccardo Scamarcio), insegnante di filosofia in crisi, sposato con Sara (Maria Chiara Giannetta), che fa il medico. L’uomo si ritrova solo quando la moglie viene richiamata in ospedale per l’emergenza sanitaria. Il senso di isolamento lo spinge verso la nuova vicina, Amanda (Mariela Garriga). Inizialmente la osserva con curiosità, ma ben presto l’interesse si trasforma in un’ossessione. Spinto dal desiderio, Luca trova il modo di avvicinarla. Amanda sembra accettare il suo interesse, alimentando una relazione che presto sfugge al controllo. Ciò che inizia come un’avventura diventa un vortice pericoloso. Come andrà a finire?

Non resta che prenotare un posto al cinema e immergerci nelle atmosfere intense e misteriose di “Muori di lei”, per riflettere sulla complessità dei sentimenti umani e sulla potenza del desiderio. Un messaggio che ha conquistato il pubblico braidese e promette di continuare a farlo in tutta Italia.

Silvia Gullino

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