Garantire continuità e qualità nei servizi di accoglienza per le persone in difficoltà: è questo l’obiettivo del nuovo protocollo d’intesa che sarà firmato questa mattina nei locali del Comune da Fondazione Caritas diocesana albese, Consorzio socioassistenziale Alba Langhe e Roero e Amministrazione comunale di Alba. L’accordo riguarda la gestione del Centro di prima e seconda accoglienza via Pola e dell'Emporio Solidale di corso Cillario, gestiti dalla Caritas, con validità fino a febbraio 2026, e introduce significative novità operative.
“Si tratta di un accordo migliorativo rispetto alla situazione di partenza”, afferma il sindaco Alberto Gatto. “La collaborazione tra Comune, Consorzio e Caritas è fondamentale per dare risposte concrete a una fragilità crescente. Il protocollo firmato oggi è frutto di un lavoro condiviso, e voglio ringraziare tutte le realtà coinvolte. È solo costruendo alleanze solide che possiamo garantire continuità, dignità e diritti a chi è più vulnerabile”.
La principale innovazione riguarda l’apertura del dormitorio anche nel mese di agosto, superando così le criticità che in passato avevano determinato interruzioni estive e la necessità di soluzioni temporanee d’emergenza, come l’utilizzo della palestra scolastica Macrino.
“È molto importante che la Caritas abbia accettato di mantenere il dormitorio attivo e aperto anche durante l’estate”, sottolinea l’assessora alle Politiche sociali Donatella Croce. “Negli ultimi anni si sono manifestate criticità importanti. L’amministrazione è impegnata, insieme al Consorzio e ad altri enti del Terzo settore, a trovare risposte abitative più adeguate, soprattutto per chi oggi vive in dormitorio ma potrebbe accedere a soluzioni più stabili”.
Il servizio sarà accessibile tutti i giorni dalle 18 alle 8, con posti letto aumentati da 18 a 24 e la possibilità di permanenza estesa da 15 a 30 giorni, prorogabili in base alla situazione personale. L’accesso continuerà a essere gestito su segnalazione degli operatori sociali e dei centri di ascolto Caritas.
Rafforzato anche il ruolo dell’Emporio solidale, che oggi sostiene circa 450 famiglie del territorio. Il protocollo prevede un’integrazione sempre più stretta con i servizi sociali, per accompagnare le persone assistite in percorsi personalizzati di uscita dalla povertà e di autonomia.
“È un segnale importante”, commenta don Mario Merotta, direttore della Caritas albese. “Ci auguriamo che nei prossimi passaggi si possa consolidare questa rete di collaborazione e rafforzare i percorsi di seconda accoglienza, offrendo a chi è in difficoltà un futuro più stabile”.
“Il protocollo consolida la collaborazione già attiva con Caritas e Comune di Alba in merito alla gestione del Centro di prima e seconda accoglienza in via Pola e dell’Emporio solidale”, spiega Gianfranco Bordone, presidente del Consorzio socioassistenziale. “Oltre a rappresentare una prima risposta di accoglienza e sostegno alle persone in difficoltà, per il Consorzio è particolarmente importante la seconda accoglienza per sostenere i percorsi di autonomia di persone e nuclei familiari seguiti dai servizi, che hanno la necessità di un alloggio temporaneo per consolidare il proprio inserimento sociale”.