Attualità - 26 marzo 2025, 14:30

Nuovo ospedale di Cuneo, in autunno la sentenza sul ricorso di INC, poi la gara: pronto per il 2033

Per la gara di progettazione la Regione ha stanziato 21 milioni di euro. L'ospedale ne costerà più di 400

Cirio con il primario della Medicina dottor Fenoglio

Cirio con il primario della Medicina dottor Fenoglio

La gara per la progettazione sarà bandita in autunno. Ci sono 21 milioni di euro a disposizione, finanziati dalla Regione. Poi l'assegnazione e, infine, l'avvio dell'opera, con i lavori che saranno in capo a Inail, pronta a finanziare la realizzazione del futuro ospedale di Cuneo con una cifra paeri a circa 400 milioni di euro.

Stamattina, presente il presidente della Regione Alberto Cirio, il direttore dell'azienda ospedaliera Santa Croce e Carle, Livio Tranchida, è tornato sul tema, evidenziando come il ricorso di INC, impresa inizialmente individuata per la realizzazione dell'opera in partenariato pubblico privato (PPP) e poi ritenuta scelta non conveniente, andrà a sentenza in autunno. 

Subito dopo sarà pubblicato il bando di gara, primo passo concreto per l'iter che avvierà la costruzione dell'ospedale, con una previsione di fine lavori tra il 2032 e il 2033. 

"I 21 milioni ci sono, sono risorse vere, stanziate per progettare e realizzare un'opera pubblica che è in tutti i piani di programmazione e di realizzazione di edilizia sanitaria del Ministero. Quindi quest'opera si farà. Perché stiamo in questa fase? Perché c'è stato, come ha detto il presidente, un ricorso al Tar, che non ha concesso una sospensiva, perché di fatto non ha visto "fumus" nella procedura amministrativa e ha, su richiesta nostra esplicita, determinato di andare direttamente al merito. Il merito sarà in autunno, noi attendiamo rispettosi di quelle che sono la posizione della magistratura amministrativa, quindi attendiamo di sapere. Nel frattempo gli uffici amministrativi guidati dal nostro direttore amministrativo hanno già predisposto il documento, che sarà la gara di progettazione", ha spiegato il direttore generale, evidenziando come il futuro della sanità stia nell'appropriatezza delle cure.

"Sta cambiando il modo di fare salute e di fare diagnostica. In un momento di revisione di quello che è il sistema sanitario, il nostro punto di riferimento devono essere i percorsi e le procedure. Questo è ciò che ci porta all'appropriatezza, che è il nostro mantra. Noi dobbiamo essere appropriati in quello che facciamo", ha concluso.

Barbara Simonelli

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