Politica - 24 marzo 2025, 09:54

Mondovì, il centrodestra sulla nuova viabilità di via dell’Arciprete: “Così come è tracciata non è ciclopedonale: vi possono transitare le auto e rischia di essere pericoloso!”

Il gruppo con Enrico Rosso, Rocco Pulitanò e Carluccio Cattaneo, ha presentato un’interrogazione: “Chiediamo chiarezza rispetto alle informazioni frammentarie, che collidono con la segnaletica stradale”

L'imbocco di via Arciprete dall'Altipiano

L'imbocco di via Arciprete dall'Altipiano

Via dell'Arciprete, come spiegavamo nelle scorse settimane, riaprirà ma non sarà più percorribile alle auto. La strada, che collega Altipiano e Breo, chiusa dall’ottobre del 2022 per consentire i lavori relativi alla realizzazione dello scaricatore di piena delle acque bianche della Carassona, non sarà più aperto alle auto e potrà essere percorsa solo in bici o a piedi.

Sul tema interviene il centrodestra:  "Via dell’Arciprete collega corso Europa a via Vittorio Veneto. Seppur minore, è una via di comunicazione “strategica”, perché unisce l’Altipiano a Breo e rappresenta una validissima alternativa di collegamento a metà tra le due principali, ossia dall’area del Ferrone e da quella di via Cuneo. Secondo fonti giornalistiche la stessa via dell’Aricprete avrebbe dovuto essere trasformata in pista ciclo-pedonale, come del resto testimoniavano i cartelli stradali apposti in loco prima della tracciatura della strada. Che però ha riservato… sorprese".

“Diversamente da quanto si poteva immaginare – evidenzia Enrico Rosso, capogruppo del Centro-destra di Mondovì – dalla segnaletica orizzontale e verticale si direbbe che non sia affatto così. Il tratto iniziale della strada, partendo dall’Altipiano, presenta infatti un cartello di “traffico consentito a veicoli autorizzati”, e addirittura a doppio senso di circolazione! La pista ciclabile, invece, è tracciata per pochi metri a partire dall’imbocco in viale Vittorio Veneto”.

Insomma, un po’ di confusione: “Già la decisione di renderla interamente ciclopedonale non ci convinceva appieno – prosegue Rosso – ma in questo modo via dell’Arciprete divenmta addirittura pericolosa, per chi intendesse frequentarla a piedi o in bicicletta, perché con la commistione di un traffico, ripetiamo, addirittura a doppio senso di circolazione, si presenterebbero rischi di collisione”.

Il gruppo comunale di Centro-destra, con Enrico Rosso, Rocco Pulitanò e Carluccio Cattaneo, ha quindi presentato un’interrogazione sul tema: “Chiediamo un po’ di chiarezza – afferma Rosso -: innanzitutto come sia possibile considerare via dell’Arciprete “pista ciclopedonale”, vista la tracciatura e la segnaletica; chi ha autorizzazione a transitarvi in auto; secondariamente, vista questa anomala natura “mista” della strada, se non si sia tenuto conto della potenziale pericolosità che si viene a creare; e in ultimo, considerato che via dell’Arciprete è un collegamento importante tra due rioni, se non sia opportuno a questo punto ripensare il tutto e riaprirla totalmente al traffico veicolare”.

c.s.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU