Eventi - 19 marzo 2025, 13:47

Trasloco in piazza Virginio per Zoé in Città 2025: il Festival era a rischio chiusura e, invece, arriva davvero in città

Zoé si trasferisce al Complesso Monumentale di San Francesco, in Piazza Virginio con grandi novità, oltre a spettacoli eventi, quest’anno anche un cantiere creativo per giovani under 25.

Quest’anno, l’APS Zaratan e la compagnia Circo Zoé, portano il Festival Zoé in Città letteralmente in città, grazie al contributo  della Fondazione Compagnia di San Paolo attraverso il bando Linee Guida per festival partecipativi 2024 e con il sostegno del Comune di Cuneo. Il festival lascia il parco fluviale e si sposta nel cuore della città, al Complesso Monumentale di San Francesco, in piazza Virginio. Un cambiamento che, pur rinunciando alla “verità verde” del parco, porta il festival in una posizione più centrale, più accessibile e, sì, più urbana. Un salto nell’ignoto che però non ferma la passione e la determinazione di Zaratan e della compagnia Circo Zoé, che non si sono arresi nemmeno di fronte alla sfida di trovare una nuova location in dialogo con l’amministrazione comunale.

Questa sarà la sesta edizione del festival e si terrà dal 26 giugno e il 6 luglio, ma il lavoro del Festival parte dal 28 di marzo con un cantiere di co-progettazione per giovani under 30 insieme a NOAU | Officina Culturale.

Il Festival continua a portare avanti la sua missione: offrire un laboratorio di arte, pensiero e cultura che non si ferma mai. Ogni anno è un viaggio, e quest’anno il tema scelto è "NATURA CONTRO". Un tema che esplora la contrapposizione fra natura e cultura, tra quello che è “naturale” e quello che invece è frutto delle nostre abitudini e delle nostre tradizioni. È il momento di chiederci: cosa è davvero naturale? E cosa vogliamo fare, davvero, con il nostro mondo?

In questa edizione del festival, Zoé in Città si fa terreno fertile per una riflessione collettiva, con spettacoli, conferenze e performance che interrogano la nostra società, e non solo. Si affronteranno temi scottanti come il cambiamento climatico, le questioni di genere e le migrazioni, ma anche il rapporto tra arte e politica, tra cultura e attivismo. Perché la bellezza e la poesia dell'arte non bastano più, oggi servono anche strumenti per capire e cambiare. E Zoé in Città è il posto giusto dove farlo.

È quindi arrivato il momento buono per attivarsi: Zoé e Zaratan, insieme a NOAU | Officina culturale invitano i giovani del cuneese a una serie di incontri e laboratori dal titolo “Bella Zic!” per ideare la programmazione di una giornata di spettacoli dedicata a giovani tra 16 e 25 anni.

Gli incontri si svolgeranno tutti a Palazzo Samone nei giorni seguenti:

Venerdì 28 marzo dalle 14.30 alle 16.30

Venerdì 4 aprile dalle 14.30 alle 16.30

Mercoledì 30 aprile dalle 14.30 alle 16.30

Inoltre il Festival si propone di costruire comunità attraverso una serie di azioni: nella settimana del 16 giugno, quella che precede il festival, ci sarà un vero e proprio cantiere aperto di scenografia, ovvero la costruzione della scenografia che farà da sfondo a tutti gli spettacoli, grazie al supporto del Collettivo Franco, collettivo di base a Bologna che progetta interventi di comunicazione non convenzionali, attraverso grafica, illustrazione, stampa, street art e design. Infine, chi parteciperà al percorso avrà la possibilità di diventare volontario del Festival e quindi partecipare attivamente alla settimana di eventi, vivere il dietro le quinte del Festival, e avere la possibilità di seguire tutta la programmazione degli spettacoli, un mix di sogno e realtà che diventa concreta espressione del nostro tempo. Per info e iscrizioni, si può scrivere a: luisa.p@noau.eu entro il 24 marzo.

Zoé in Città si propone quindi di essere più di un festival: un laboratorio vivo, un “campo di prova” per nuove idee artistiche e sociali. In un'epoca in cui le certezze sembrano vacillare, questo festival è un punto fermo, un punto di incontro, di discussione e di sperimentazione, in cui ogni angolo di Cuneo – dal Complesso Monumentale di San Francesco a Piazza Virginio – diventa spazio di riflessione, creazione e inclusione.

redazione

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