Il MAG – The farmer fair 2025 di Savigliano si è chiuso ieri sera – domenica 16 marzo, ndr – confermandosi come la miglior edizione degli ultimi 10 anni nonostante il maltempo, che per un evento con queste caratteristiche si è rivelato addirittura provvidenziale. Non è infatti il superamento del record di ingressi a decretare il successo della più grande fiera dedicata alla meccanizzazione agricola di tutto il Nord-Ovest, quanto piuttosto la profilazione dei suoi visitatori, vera e unica cartina di tornasole per i 255 espositori che hanno messo in mostra le loro macchine sui 50 mila metri quadrati di spazio espositivo dell’area fieristica di Borgo Marene a Savigliano. Nonostante la pioggia si sia abbattuta copiosa durante tutte e quattro le giornate del MAG 2025, infatti, i contapersone posizionati agli ingressi hanno ufficializzato il superamento del tetto sei 60 mila ingressi, buona parte dei quali appartenenti al target dei potenziali acquirenti dei macchinari dei costruttori del settore della meccanizzazione agricola.
“Se piove è meglio, sembra strano ma per il MAG le cose funzionano al contrario rispetto alla maggior parte delle altre fiere ed eventi – commenta a caldo il presidente della Fondazione Ente Manifestazioni di Savigliano, Andrea Coletti -. Il ragionamento che porta a questa conclusione è molto semplice. Se il meteo è avverso, è molto più difficile che gli agricoltori riescano a lavorare nei campi, così si riversano al MAG per la gioia dei nostri espositori. Viceversa, il cattivo tempo è un deterrente per i cosiddetti visitatori occasionali, siano essi curiosi o famiglie con i passeggini al seguito, un target sicuramente interessante per l’immagine dell’evento ma chiaramente potenzialmente meno redditizio per i costruttori di macchine agricole. Anche in questo caso, al MAG conta la qualità più che la quantità, sia nel caso si tratti di visitatori che di macchinari”.
Anche se non esistono dati ufficiali al riguardo, già il secondo giorno dell’evento, visitando gli stand degli espositori, gli organizzatori hanno raccolto umori molto positivi sull’andamento del MAG, nonostante l’evento non fosse ancora giunto neppure al giro di boa. Tra le motivazioni più ritornanti la provenienza di addetti al lavori da quasi ogni regione d’Italia e anche dall’estero, la professionalità e l’organizzazione di un evento che ha contagiato anche il modo di porsi dei visitatori il confronto con altre note recenti esperienze fieristiche di settore a cui hanno partecipato in Italia senza portare a casa i risultati sperati, la capacità del MAG di Savigliano di fare da traino per un settore che in questo momento sta subendo una contrazione importante.
“Sono particolarmente soddisfatto di aver concluso in questo modo la mia ultima fiera nel ruolo di presidente della Fondazione Ente Manifestazioni – conclude Coletti -, sono certo che il MAG non può far altro che continuare a crescere in futuro. Di aspetti da migliorare, infatti, ce ne sono ancora molti, uno fra tutti l’area fieristica che la pioggia ha evidenziato come completamente inadeguata ad ospitare un evento di questa portata. A causa della pioggia insistente, gran parte dei parcheggi sono stati completamente inutilizzabili, mentre anche la grande porzione di area espositiva non ancora asfaltata ha rappresentato un grosso disagio soprattutto per gli espositori. Da oggi al marzo 2027, quando si svolgerà la prossima edizione del MAG, mi auguro che tutte le forze del territorio trovino il modo e le risorse per rendere lo spazio che ospita l’evento adeguato a fargli esprimere tutto il suo potenziale”.