Politica - 14 marzo 2025, 12:41

Il Pride torna ad Alba dopo sette anni. "Sì, ma il corteo passi lontano dalle vie del commercio"

Preoccupato dalla concomitanza con l’inizio dei saldi il centrodestra cittadino chiede al sindaco che il percorso si limiti "a vie secondarie" e che il Comune non conceda il patrocinio alla manifestazione: "E' politica"

Il corteo del Pride attraversa via Maestra

Il corteo del Pride attraversa via Maestra

E’ la richiesta che i consiglieri di minoranza Lorenzo Barbero, Domenico Boeri, Emanuele Bolla, Riccardo Spolaore, Nadia Gomba, Elisa Boschiazzo, Carlo Bo e Massimo Reggio hanno rivolto al sindaco di Alba Alberto Gatto in merito all’annunciato ritorno del Pride ad Alba, in programma per sabato 5 luglio, a sette anni dall’ultima edizione tenuta nella capitale delle Langhe.

A motivare la richiesta la concomitanza con la partenza dei saldi estivi e la convinzione, da parte del centrodestra cittadino, che "un corteo massiccio tra le vie principali del commercio del centro cittadino possa comprometterne il primo giorno di svolgimento”.  

“La manifestazione inizierà alle 15.30 e terminerà alle 23 e non è ancora noto il programma – dice l’esponente della Lega Lorenzo Barbero, che nella precedente Giunta a guida Bo aveva tra le proprie deleghe anche quella al commercio –. Per queste ragioni abbiamo chiesto al sindaco di valutare con attenzione ogni richiesta, perché indubbiamente la parola del primo cittadino su questa vicenda avrà un peso rilevante. Non crediamo che una manifestazione come questa possa svolgersi senza un accordo con il Comune”.

A fargli eco il collega Emanuele Bolla (Fratelli d’Italia): “Premetto che dal mio punto di vista il Pride è una sfilata che poco ha a che fare con la difesa dei diritti degli omosessuali, lesbiche, bisex o transex e molte persone di questa comunità non amano queste ostentazioni. Prediamo atto di come il Pride albese sia la prima vera novità nel calendario delle manifestazioni albesi della Giunta del sindaco Gatto e dell’assessore Pasini. Di fronte al tanto entusiasmo dimostrato della maggioranza di governo non posso che auspicare che la manifestazione si svolga in modo sobrio e ordinato”.

Insieme a loro i colleghi Domenico Boeri, Riccardo Spolaore, Nadia Gomba, Elisa Boschiazzo, Carlo Bo e Massimo Reggio: “Ricordiamo che il patrocinio comunale non può essere rilasciato in favore di organizzazioni politiche o con messaggi partici. Ciò premesso abbiamo preso atto che gli organizzatori hanno dichiarato di voler rendere noto un manifesto politico della manifestazione: alla luce di queste dichiarazioni e dell’esistenza di un significato politico della manifestazione ritentiamo che il patrocinio non possa essere concesso”.

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