Inaugurata oggi presso la sede di Confindustria Cuneo, purtroppo con la pioggia, l'esposizione che mette in mostra le "due ruote" che hanno messo in moto l'Italia. Nel parco della sede di via Bersezio, intitolato ad Amilcare Merlo, si potranno ammirare i“cinquantini” degli anni Sessanta, simbolo di ingegno e dinamismo. Ma, proprio a causa del maltempo previsto per domani e in miglioramento da domenica, l'orario di visita sarà domenica 16 e lunedì 17 dalle 9 alle 18. I mezzi sono infatti a rischio ruggine.
“50cc: le due ruote che hanno messo in moto l’Italia”, organizzata da Confindustria Cuneo con il contributo di Camera di Commercio di Cuneo, mette in mostra 28 modelli di ciclomotori storici presentati dal presidente Mariano Costamagna, grande collezionista e soprattutto appassionato, tanto che molti li ha restaurati lui stesso, nella sua officina.
Negli anni Sessanta, ricorda Costamagna, in Italia c'erano 500 fabbriche di moto. "Ne sono rimaste due o tre", evidenzia, citando Gilera, Cimatti, Benelli, Itam, Moto Guzzi, Negrini, Garelli e tante altre. Ventotto, appunto, quelle esposte, tra cui una assemblata da lui stesso, da una foto di un "Guzzino" da corsa. "Non vale niente, ma è un pezzo affettivo", commenta spiegando come è stata costruita, ricordando quando i giovani che le guidavano venivano chiamati "stesini" perché guidavano stesi.
Veicoli leggeri, che si guidavano senza targa, senza casco, senza assicurazione... "Hanno offerto a milioni di giovani italiani la possibilità di muoversi liberamente, costribuendo alla crescita economica e sociale del Paese. Oggi bisogna innovare con lo stesso spirito pionieristico e la stessa determinazione. Esponiamo questi modelli, come abbiamo fatto anche con altri e come faremo ancora, perché vogliamo aprire le porte ai cuneesi, essere vicini alla popolazione", commenta ancora il presidente di Confindustria Cuneo.
Proprio partendo da questo entisiasmo, Confindustria Cuneo conferma il suo impegno nel valorizzare la capacità di fare impresa, tipicamente italiana e cuneese, con questo nuovo evento dedicato al “made in Italy”. Quest’omaggio all’eccellenza tricolore, nei mesi scorsi, si è tradotto nei due appuntamenti molto apprezzati “Le 175cc, moto che hanno fatto la storia” e “Vincenzo Lancia: l’ingegneria incontra il design”, quest’ultimo impreziosito dalla partecipazione di Luca Cordero di Montezemolo, già presidente di Confindustria nazionale.
Questo è, appunto, il terzo appuntamento, organizzato in collaborazione con il club Ruote d’epoca Cherasco.
Nel bellissimo parco i visitatori potranno apprezzare 28 modelli originali di ciclomotori storici con cilindrata inferiore a 50 cc, ciascuno rappresentativo di una diversa casa motociclistica italiana, veri e propri gioielli della meccanica e della progettazione ingegneristica italiana. Questi veicoli non erano solo mezzi di trasporto, ma l’emblema di un’Italia che si rimetteva in moto per crescere e sapeva creare tendenze.