Viabilità - 12 marzo 2025, 15:42

Ponte dell'Olla vietato ai mezzi sopra le 44 tonnellate dal 2020, ma non ci sono cartelli di divieto

Su quel ponte, tra l'altro, i tir passano accodati, superando in modo "pesante" quel limite deciso da Anas ormai quasi cinque anni fa

Ponte dell'Olla vietato ai mezzi sopra le 44 tonnellate dal 2020, ma non ci sono cartelli di divieto

Ieri siamo tornati a parlare del ponte dell'Olla, interessato da nuovi distacchi di mattoni, come già accaduto qualche anno fa, tanto che Anas era intervenuta con urgenza nel 2021, in attesa di un intervento di risanamento più profondo, già progettato e finanziato ma di cui ancora non si conoscono i tempi di realizzazione. 

Ma sempre ieri, e sempre da Gaiola, ci è stata sollevata un'altra questione. Anzi, risollevata, perché il sindaco Paolo Bottero ha più volte evidenziato la cosa, ma senza mai ottenere una risposta. Manca, infatti, un cartello di divieto piuttosto importante. 

Facciamo un lungo passo indietro.

Era il 2 giugno del 2020 quando Anas comunicò ai comuni della Valle Stura che il ponte dell'Olla, a Gaiola, non presentava problemi strutturali ma si era "è ritenuto necessario stabilire il divieto di transito a tutti i veicoli aventi massa a pieno carico superiore a 44 tonnellate sul ponte a partire da mezzanotte del 04/06/2020"

Questo è il peso massimo di un tir in Italia: 44 tonnellate, comprensive di mezzo e carico. Fatti i dovuti conti, il peso a vuoto di un tir con rimorchio è tra le 14 e le 18 tonnellate. 

Se un bilico standard può portare 30 mila litri d'acqua, tenendo conto che il peso di un litro è di circa un chilo, significa che il tir a pieno carico trasporta circa 30 tonnellate. Se a queste si aggiunge il peso del mezzo, raggiungiamo (o superiamo) il peso massimo consentito - oltre il quale servirebbero permessi speciali - di 44 tonnellate. 

Il ponte dell'Olla ha - o dovrebbe avere - questa limitazione. Diciamo dovrebbe perché, appunto, non c'è alcun cartello che lo espliciti. Da nessuno dei due lati, né a monte né a valle del ponte. 

Non c'è il cartello, per cui, di fatto, la limitazione esiste solo sulla carta. E, soprattutto, chi è pratico della Valle Stura sa che i tir spesso procedono uno di seguito all'altro. Quasi sempre a file di tre. Il che significa che non solo il ponte sopporta tir che sfiorano, raggiungono o - chissà - superano le 44 tonnellate, ma spesso questo peso va moltiplicato, appunto, per due o addirittura per tre. Quante tonnellate pesano, tutti insieme?

Una questione che ci è stata sollevata da chi conosce bene quella strada. Esiste un divieto; non c'è un cartello che lo renda noto e su quell'infrastruttura, soggetta ad una limitazione, passano mezzi che, insieme, la superano. E non di poco, se i tir viaggiano a pieno carico.  

Possibile che, in quasi cinque anni, nonostante il sindaco Bottero lo abbia più volte chiesto, non sia stato possibile mettere il cartello di divieto? Possibile che, in questi cinque anni, non siano mai stati fatti dei controlli? 

Quand'è che si interverrà su questo ponte mettendolo in sicurezza e comunicando a chi ci passa che quell'infrastruttura è interessata da un divieto?


 

Barbara Simonelli

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