Farinél - 02 marzo 2025, 11:15

Farinél / La vergognosa situazione della Sp7 e quel divieto per i mezzi pesanti mai rispettato

Sono almeno 5 i sinistri avvenuti nella scorsa settimana, quasi tutti hanno visto coinvolti mezzi pesanti, per una situazione non più sostenibile che parte dai ritardi vergognosi nel completamento dell’Asti-Cuneo. Si faccia rispettare o si ripristini il divieto di marcia in direzione Alba per i mezzi pesanti

Il recupero di un'autocisterna finita fuori strada a Verduno sulla provinciale 7

Il recupero di un'autocisterna finita fuori strada a Verduno sulla provinciale 7

Una settimana di passione culminata con l’uscita di strada di un’autocisterna nella mattinata di venerdì 28 febbraio, nella zona di regione Piana, tra l’uscita dell’autostrada Asti-Cuneo e la rotatoria che conduce all’ospedale Michele e Pietro Ferrero.

L’arteria è rimasta chiusa per oltre mezza giornata per consentire il recupero dei liquidi contenuti nella cisterna, dei prodotti per il trattamento del legno, nei pressi della linea dell’alta tensione Enel. Insomma, è andata male ma poteva andare molto peggio.

Si tratta solo della punta dell’iceberg di una settimana in cui ogni giorno si sono registrati sinistri con conseguenti lunghe code e rallentamenti, con il coinvolgimento di mezzi pesanti.

Non è intenzione di questa rubrica voler demonizzare una categoria, quella degli autotrasportatori che va invece difesa e tutelata, ma sono loro le prime vittime di questa situazione e dovrebbero essere le istituzioni a far rispettare le regole.

A cosa mi risulta, ma attendo smentite se così non fosse, dovrebbe essere attivo un divieto di circolazione per i mezzi pesanti da Pollenzo in direzione Alba.

Percorrendo giovedì la Sp 7 in direzione Bra ho incrociato almeno 50 tir che in quel momento non stavano rispettando il divieto, non sarebbe forse il caso di intervenire?

In due casi ho sfiorato la collisione constatando come i camion sfreccino sulla strada particolarmente stretta, piena di curve, non adatta a un traffico di questo tipo.

Paradossalmente l’apertura del tratto di autostrada in direzione ospedale, al momento, gratuita (e ci mancherebbe!), ha peggiorato di molto la situazione perché oggi gran parte dei mezzi pesanti sceglie la Sp7 a scapito della SS231 di Cinzano andando a creare una situazione non più sostenibile.

I lavori per il completamento dell’autostrada hanno esacerbato ulteriormente il problema perché i mezzi a disposizione dell’Asti-Cuneo per i lavori hanno creato ulteriore traffico su una arteria già congestionata.

Che tutto nasca dai ritardi vergognosi nel completamento dell’Asti-Cuneo è un dato di fatto, dal 1988, data della prima assegnazione dei lavori, a distanza di 37 anni, non è ammissibile che la Salerno-Reggio Calabria del nord non sia ancora conclusa.

Questa provincia ha pagato un pedaggio enorme con centinaia di morti sulle strade in questi oltre 30 anni di ritardi per l’assenza di collegamenti adeguati.

In attesa che l’autostrada venga, si spera, ultimata, è necessario intervenire al più presto per evitare che ci scappi il morto, prima di piangere lacrime da coccodrillo. Se c’è un divieto di transito che venga fatto rispettare dalla Provincia, se non c’è che venga riattivato nel minor tempo possibile, la situazione non è più sostenibile.

Marcello Pasquero

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