Lunedì 10 marzo a Demonte, nel Palatenda di piazza Nuto Revelli, si tiene “Quale futuro per il turismo in Valle Stura”, un incontro pubblico sulla situazione del turismo in valle Stura, tra stato attuale e linee programmatiche per il futuro. L’appuntamento, organizzato dall’Unione Montana Valle Stura, si svolge tra le ore 15 e le ore 18 ed è il primo tavolo tematico che avvia gli Stati Generali della Valle Stura, un ciclo di incontri in cui l’ente si interroga sul futuro della valle coinvolgendo gli operatori di numerosi settori e tutte le persone interessate. La partecipazione è gratuita e non occorre prenotare il posto.
L’incontro, che sarà presentato da Sabrina Rocchia, assessore al Turismo dell’Unione Montana Valle Stura, e moderato da Marco Bernardi, consulente turistico con oltre 35 anni di esperienza nel settore del turismo e dell'ospitalità, si svilupperà in due momenti distinti: nel primo, verrà presentata la situazione attuale del turismo in valle, con l’analisi dei dati pubblicati nel recente studio dell’Osservatorio Turistico del Cuneese e con interventi di rappresentanti di VisitPiemonte, dell’ATL del Cuneese, di ConfCommercio-Federalberghi Cuneo e del Consorzio Valle Stura Experience. Nel secondo, ci sarà spazio per gli interventi del pubblico per sviluppare un’analisi partecipata dei bisogni e delle visioni future. L’opportunità di aprire gli Stati generali con il tavolo sul turismo è stata data dall’interesse che ha suscitato l’introduzione dell’imposta di soggiorno da parte del Comune di Valdieri, con il quale la valle Stura condivide la strategia di sviluppo turistico-territoriale Margreen.
«Il turismo non è l’unica economia della valle, ma rappresenta un’importante fonte di occupazione e reddito sul territorio – spiega il presidente dell’Unione Montana Valle Stura, Loris Emanuel –: pensare a potenziare la promozione ed i servizi turistici significa consolidare uno dei nostri pilastri economici, in grado di sostenere, insieme ad altri fondamentali aspetti che indagheremo e sui quali rifletteremo adeguatamente nei prossimi appuntamenti degli Stati Generali della Valle Stura, la permanenza in valle di attività produttive e persone. Riflettere sull’introduzione dell’imposta di soggiorno, così come pensare alle modalità per destagionalizzare i flussi turistici in periodi dell’anno meno favorevoli, rappresentano temi di sicuro rilievo che è bene affrontare senza preconcetti, alla ricerca di soluzioni condivise ed efficaci».
Quello in programma lunedì 10 marzo è il primo appuntamento di una serie di sei che si terranno nel corso del 2025 e che, definiti Stati Generali della Valle Stura, vogliono essere occasioni di confronto aperto sul territorio e con chi vive e lavora in valle alla ricerca di soluzioni condivise per impostare le attività programmatiche dell’Unione Montana. Gli incontri saranno dedicati ad altrettanti temi di interesse strategico per la valle: oltre al turismo, politiche giovanili con particolare attenzione alla scuola e allo sport, sanità e politiche sociali, agricoltura e forestazione, trasporti e viabilità, commercio e artigianato. Ogni tavolo di lavoro sarà coordinato da un membro della Giunta dell’Unione Montana Valle Stura e supervisionato da un esperto del tema.
«Desideriamo affrontare, insieme ai cittadini, al mondo produttivo, alle associazioni e a tutte le realtà del nostro territorio, tematiche importanti per la nostra valle – aggiungono in forma collegiale i membri della Giunta dell’Unione Montana Valle Stura –. L’obiettivo è quello di trovare delle strategie condivise ed efficaci per costruire una valle più inclusiva, resiliente e capace di innovarsi. Compiuti i primi 10 anni di Unione Montana, possiamo dirci di aver lavorato nella giusta direzione: senza nascondere le difficoltà, siamo riusciti a ridare alla valle un ente di gestione sovracomunale in grado sia di assumere le funzioni dello sviluppo della montagna delegate dalla Regione Piemonte, sia assicurare un supporto ai Comuni che si sta rivelando sempre più importante. Nel futuro dovremo avere la capacità di innovarci e di cambiare senza però snaturarci, senza perdere la nostra identità. Ci attendono dunque numerose sfide da affrontare: il modo migliore sarà di farlo insieme, come unica grande comunità».
A fine anno verrà realizzato un documento di sintesi di quanto emerso nei diversi tavoli, che racchiuderà una testimonianza di questa esperienza partecipata di riflessione e le linee programmatiche che l’Unione Montana Valle Stura seguirà nel corso della sua azione futura per il progresso sostenibile del territorio.