Attualità - 24 febbraio 2025, 07:14

Bra, per l’Avis una grande festa tra solidarietà e amicizia nel 78° anniversario (FOTO)

Un traguardo celebrato domenica 23 febbraio con la Messa, l’assemblea e la premiazione dei donatori

Una festa tra solidarietà e amicizia per suggellare l’anniversario dell’Avis Bra la cui storia dura da 78 anni, all’insegna di volontari, donazioni, tanta passione ed altruismo.

L’importante traguardo è stato celebrato domenica 23 febbraio, insieme ai gruppi di Narzole, Cervere, Pocapaglia e Sommariva Perno. Tutte realtà attive nel panorama locale, forti di centinaia di iscritti, a dimostrazione di come la solidarietà sia un valore che si fa concreto sul territorio.

Innanzitutto il ritrovo in mattinata nella chiesa dell’Istituto Salesiano San Domenico Savio di Bra, dove è stata celebrata la Santa Messa nel ricordo degli avisini che non ci sono più e con la benedizione dei riconoscimenti da destinare ai soci benemeriti.

Di fronte alla vasta assemblea, don Pierluigi Cerutti ha parlato dell’importanza del dono e del donarsi, del rendere grazie e dell’urgenza di ampliare l’orizzonte di generosità a favore del prossimo. Un momento di forte coesione e riconoscimento per tutti coloro che ogni anno contribuiscono a garantire una risorsa preziosa per la comunità.

Altro momento solenne è stato quello che si è svolto presso il ristorante La Porta delle Langhe di Cherasco, dove c’è stato il messaggio di benvenuto del presidente dell’Avis Bra, Armando Verrua, per un evento che ha richiamato tanti avisini per l’assemblea ordinaria dei soci con l’approvazione del bilancio e l’elezione del nuovo direttivo.

Prima del pranzo sociale, il consigliere e addetto stampa dell’Avis, Luciano Messa, ha presentato le autorità intervenute. Hanno portato il saluto: il senatore Giorgio Maria Bergesio; il sindaco di Bra, Gianni Fogliato; il sindaco di Cervere, Corrado Marchisio; il sindaco di Pocapaglia, Roberto Testa; il sindaco di Sommariva Perno, Stefano Rosso; il presidente dell’Avis di Madonna del Pilone, Claudio Testa; il vicedirettore della Banca di Credito Cooperativo di Cherasco, Danilo Rivoira; il presidente del Gruppo Comunale Aido “Nicoletta Gorna” di Bra, Gianfranco Vergnano.

Tutti hanno sottolineato l’importanza dell’Avis per la comunità. Un gruppo presente non solo in sede, ma anche nelle piazze, nelle strade, nelle scuole, sempre con la missione di avvicinare nuovi donatori in questa battaglia a favore della vita.

A rendere speciale l’appuntamento di festa, sono intervenuti ospiti d’eccezione come le Yavanna e il comico torinese Gianpiero Perone, che hanno conquistato i presenti con la loro bravura e simpatia.

Quindi, i soci Sergio Provera e Stefania Cassine, dopo aver ringraziato gli sponsor per l’attenzione dimostrata alle varie iniziative dell’Avis, hanno dato il via alla premiazione di donatori e donatrici di breve, medio e lungo corso. 

Applaudito anche il presidente del sodalizio Armando Verrua, che ha steso il braccio ben 274 volte, alternando raccolte di sangue intero e di plasma, ponendosi come punto di riferimento per le nuove generazioni. «Donare il sangue è un’esperienza di amore senza eguali», ha detto l’uomo del record di generosità, che poi ha voluto ricordare il compianto Fiore Bracco, uno degli storici volontari dell’Avis, scomparso all’età di 84 anni alla fine del 2024, lasciando un segno indelebile.

Un percorso, quello degli avisini di oggi e di ieri, fatto in silenzio, con costanza e con la consapevolezza di compiere un gesto di fondamentale importanza per tante persone, contribuendo a salvare vite e a supportare la comunità in situazioni di emergenza.

E allora ecco l’elenco dei “super donatori” e delle “super donatrici”, che sono stati premiati, fotografati dal socio Maurizio Mangino e meritatamente applauditi.

Distintivo in rame (8 donazioni)

Bernardi Francesco (Bra); Bilotta Antonella (Bra); Caffer Andrea (Bra); Capra Giulia (Bra); Colombano Liliana (Cherasco); Daniele Roberto (Cavallermaggiore); Diale Stefania (Bra); Ech Chouitr Hassane (Bra); Ferrara Simone (Racconigi); Fonio Niccolò (Bra); Gavrila Simona (Bra); Grosso Loredana (Bra); Lanzone Patrizia (Oncino); Mamino Marco (Bra); Mazzotta Dario (Sanfrè); Panero Erik (Sanfrè); Paonne Martine (Sanfrè); Pistone Giacomo Giorgio (Bra); Piumatti Elena (Bra); Porcù Dante (Narzole); Prizio Stefano (Bra); Rossetti Caterina (Bra); Sauro Vincenzo (Guarene); Scaffidi Cinzia (Bra); Sevega Irene Lorenza (Bra); Tavella Cristina Maria (Bra); Terreno Devid (Bra); Toppan Elia (Bra); Vertucci Valentina (Bra); Vilella Anibal Fernando (Marene); Zanella Fabio (Bra); Zucconelli Sandie (Bra); Zuniga Guia Rosa Cruz (Bra).

Distintivo in argento (16 donazioni)    

Allocco Marco (Bra); Berrino Claudio (Sanfrè); Borghino Mattia (Bra); Castellano Nunzia (Bra); Cavaglià Ezio (Bra); Cirimbilli Riccardo (Novello); Colombano Daniele (Caramagna Piemonte); Critelli Giuseppe (Bra); Davico Irene (Cherasco); Frigerio Riccardo (Bra); Gallino Franco (Bra); Gallo Alice (Bra); Giolitti Maria Assunta (Cherasco); Gotta Lucia (Cherasco); Infante Cristina (Bra); Laurendi Gregorio (Sanfrè); Lo Giudice Carlo (Sommariva del Bosco); Lovera Laura (Bra); Mancari Egidio (Bra); Mazzon Luca (Sanfrè); Merlo Diego (Bra); Nocera Emanuela (Novello); Ometto Emanuele (Bra); Ottobrino Monica (Bra); Pennacino Federico (Bra); Petiti Alessandra (Sanfrè); Pivetta Monica (San Maurizio Canavese); Ranise Alessio (Bra); Spina Simone (Bra); Tufo Gianfranco (Bra); Voghera Fabio (Bra).

Distintivo in argento dorato (24 donazioni)  

Asandei Elena (Bra); Asselle Roberto (Bra); Ballarino Federico (Bra); Baratti Paolo (Cherasco); Basso Angelo (Bra); Boggione Marilena (Bra); Butera Angelo (Sommariva del Bosco); Catanzariti Maria Francesca (Guarene); Ciccarello Francesco (Bra); Dallorto Alberto (Bra); De Fasi Barbara (Bra); Dimitrov Roberto (Bra); Esposito Maddalena (Bra); Giordano Luca (Bra); Innocenti Simonetta (Bra); Mammoliti Maria Stella (Sommariva del Bosco); Nesci Concetta (Sommariva del Bosco); Panero Dario (Sanfrè); Pregnolato Mirko (Cavallermaggiore); Rosselli Luigi (Bra); Sarasino Dario (Bra); Silvestro Tancredi (Bra); Taffarello Valter (Bra); Tibaldi Paolo (Cherasco); Zabert Paolo (Bra).

Distintivo in oro (50 donazioni)

Alasia Felice (Bra); Bruno Stefano (Pocapaglia); Cabutto Claudio (Bra); Campisi Giuseppe (Bra); Carena Michele (Sanfrè); Cossolo Francesco (Bra); Cravero Paolo (Bra); Cristiano Antonio (Cherasco); Inchingolo Grazia (Bra); Mancin Luigi (Bra); Nicola Claudio (Cherasco); Petito Michele (Bra); Rosso Federico (Cherasco); Sobrero Marco (Altare).

Distintivo in oro con rubino (75 donazioni)  

Abrate Alberto (Bra); Abrate Maurizio Bernardo (Marene); Battaglino Bernardino (Bra), Bombino Liberato (Bra); Costa Luca (Santa Vittoria d’Alba); Dotta Elena (Salmour); Gastaldi Antonio (Sommariva del Bosco); Isaia Loris (Bra); Marengo Giacomo (Bra); Reviglio Franco (Bra); Stenta Johnny (Bra); Testa Andrea (Bra).

Distintivo in oro con smeraldo (100 donazioni)      

Cravero Rosaldo (Sanfrè); Pastore Davide (Cervere).

Goccia d’oro (150 Donazioni)

Fea Domenico (Bra); Taricco Antonio (Bra).

Targhe di fine attività      

Agostini Giuliano (Bra); Alesso Giuseppe (Bra); Anselmo Maria Teresa (Bra); Brizio Franco (Bra); Chiesa Franco (Cherasco); Cravero Mario (Bra); Davico Luigi (Bra); Ferrero Osvaldo (Bra); Ferrua Piero (Cherasco); Gaveglio Giovanni (Bra); Isoardi Laura (Bra); Lenta Antonio (Bra); Leone Maria Angela (Bra); Pecchenino Luigi (Narzole); Politanò Domenico (Sanfrè); Ramello Luigi (Narzole); Revello Giuseppe (Bra); Trento Domenico (Sommariva del Bosco); Ventura Loredana (Bra).

Complimenti a tutti con l’auspicio che possano essere d’esempio per tante persone.

Intervista al presidente dell’Avis Bra, Armando Verrua. Il suo grazie a tutti i donatori per la loro costanza e generosità

L’importanza della donazione, l’utilità di un’azione tanto semplice quanto indispensabile affinché siano salvate molte vite, l’esempio gratuito e volontario, che permette agli ospedali di garantire operazioni chirurgiche programmate e tanto altro nell’intervista al presidente dell’Avis Bra, Armando Verrua, con la speranza di riuscire a convincere anche i più giovani dell’importanza di un piccolo gesto d’amore.

Perché donare sangue è importante?

«Donare il sangue è un gesto semplice che può salvare vite. Il sangue è un elemento essenziale per numerose terapie e interventi chirurgici e la sua disponibilità dipende esclusivamente dalla generosità dei donatori».

Che cosa è emerso dall’assemblea sociale dell’Avis?

«È stato un momento di sintonia, sinergia e coesione davvero significativo per la nostra associazione. Attraverso il valore della compattezza l’Avis può affrontare e superare qualsiasi prova. Lo dimostra il traguardo dei 78 anni di vita di un sodalizio che ha sempre posto al centro della propria azione i donatori».

Quali sono le priorità per l’Avis Bra?

«È senza dubbio impellente avere un luogo più adeguato alla nostra esigenza, soprattutto in relazione al numero di donazioni che sono aumentate del 22%. Quindi occorre trovare un dialogo proficuo con l’Asl e l’amministrazione per poter disporre al più presto di nuovi ambienti e garantire quell’operatività finalizzata all’efficientamento del rapporto e dei servizi dedicati ai donatori».

Come si potrebbe ulteriormente incentivare i giovani a conoscere l’Avis?

«Intanto ringrazio il team Avis che ha fatto e sta facendo un lavoro inestimabile presso le scuole, visto che gran parte dei giovani che si sono iscritti finora provengono proprio da queste realtà. Dopodiché, il modo migliore per divulgare resta il passaparola, oltre alle varie manifestazioni che ci vedono in prima linea per fare informazione e comunicazione, anche sui social».

Che importanza ha avuto l’Avis nella tua esperienza personale?

«Per me è stato importante lo stesso scopo sociale dell’Avis, ovvero quello di donare sangue a chi ne ha bisogno senza poi sapere a chi va. L’impegno dei donatori e soprattutto dell’Avis è quello di migliorarsi sempre. Perché siamo consci che la salute di molte persone dipende da noi».

Cosa significa per te essere presidente dell’Avis Bra?

«Al di là dell’orgoglio, c’è un forte senso di responsabilità, sia per l’importanza che riveste questa associazione sia per la consapevolezza della complessità delle sfide che ci attendono. Si va avanti con la fiducia che non si lavora mai da soli, ma insieme agli altri».

Per concludere, a chi vuoi dire grazie?

«Ai tanti volontari che testimoniano l’amore per l’associazione, donando oltre al sangue anche tempo ed energie. Ringrazio soprattutto i donatori, che sono il cuore pulsante dell’Avis nella loro semplicità, umanità e senso di generosità. Infine ringrazio tutte le associazioni e gli Enti con cui collaboriamo costantemente nel diffondere l’importanza della donazione come gesto di solidarietà e impegno civico».

Morale? Andate a trovare l’Avis in via Vittorio Emanuele II, 1 a Bra, oppure visitate il suo sito internet. Provate a donare o a diventare volontari, starete meglio voi e farete del bene agli altri.

Silvia Gullino

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