Venerdì 28, alle 20,45, la Biblioteca Comunale Giovanni Arpino di Gambasca ospita Stefano Fenoglio per la presentazione del suo “Uomini e fiumi. Storia di un’amicizia finita male”, edito da Rizzoli. Dialogherà con l’autore Pierguido Fiorina.
Stefano Fenoglio si definisce “un figlio dei fiumi”. Ha passato la vita a frequentarli e studiarli, e ha scritto un libro rivolto al grande pubblico che racconta (come recita il sottotitolo) il rapporto instabile tra gli uomini e i corsi d'acqua partendo dall'inizio, ovvero dagli albori della civiltà. «I fiumi - scrive - hanno permesso la nascita delle nostre società così come le conosciamo, hanno accompagnato la nostra crescita culturale agevolando la differenziazione del lavoro e degli interessi, hanno modellato il nostro paesaggio interiore oltre che plasmato quello esteriore».
Eppure oggi, quando le nostre azioni li inquinano e ne riducono la portata, sembriamo dimenticarcene. Sembriamo dimenticarci che l'umanità ha prosperato coltivando quell'amicizia; rinnegarla potrebbe non essere una buona idea.
IL LIBRO
Da tempo il nostro rapporto con i fiumi è di tipo parassitario: li usiamo e ne abusiamo, ne stravolgiamo la rete e la biodiversità, e poi ce ne dimentichiamo. Fino all’emergenza successiva, sempre più ravvicinata e catastrofica negli effetti. il libro “Uomini e fiumi. Storia di un’amicizia finita male” ci ricorda che vita, sviluppo sociale, tecnologico e culturale dell’umanità sono stati possibili grazie alle loro acque.
Spinto da una passione precoce e da una profonda conoscenza, in questo libro guida un’avvincente «navigazione» alla riscoperta di questi amici - in passato intimi, curati e rispettati - e ci spiega come i fiumi abbiano permesso ai gruppi umani, da nomadi e cacciatori quali erano, di diventare stanziali e di dedicarsi all’agricoltura; come siano stati essenziali per soddisfare i nostri bisogni primari (sostentamento e igiene); come ci abbiano garantito difesa e nutrimento; come abbiano permesso l’insediamento e la formazione di grandi comunità, lo sviluppo economico, territoriale, tecnologico; come abbiano reso possibili le comunicazioni commerciali e culturali.
Un reticolo vitale, così simile al sistema di arterie, vene e capillari che attraversa il nostro corpo e che nutre non solo il paesaggio, ma fin dall’antichità stimola lo spirito, l’intelligenza, l’inventiva e ha migliorato il benessere mentale dell’uomo. Maestosità, magia, bellezza, serenità, calma ed energia vivificatrice dei fiumi. Sfatando miti insidiosi, con aneddoti personali curiosi e divertenti, e preziosi episodi e incontri della sua vita professionale, Stefano Fenoglio vuole sensibilizzarci e metterci in guardia: i fiumi vanno conosciuti e gestiti con interventi sensati, dettati da competenza e da una progettualità a lungo raggio. È necessario cominciare ad agire subito, localmente, per rinsaldare quel legame salvifico che con arroganza e ignoranza abbiamo alterato.
L’AUTORE
Stefano Fenoglio è Professore ordinario presso l’Università degli Studi di Torino, DBIOS, collaboratore storico del Parco del Monviso con il quale ha contribuito a fondare il Centro per lo Studio dei Fiumi Alpini (ALPSTREAM). Si occupa da sempre di ambienti fluviali, della loro biodiversità e del rapporto con l’uomo. E’ autore di oltre centotrenta pubblicazioni scientifiche e due libri di testo universitari dedicati all’ecologia fluviale, uno pubblicato da DeAgostini Scuola e l’altro da UTET. Ha vinto diversi premi nell’ambito della comunicazione e della ricerca scientifica. Nel 2023 pubblica per Rizzoli il saggio: “Uomini e Fiumi, storia di un’amicizia finita male”.
LA BIBLIOTECA COMUNALE GIOVANNI ARPINO
La biblioteca comunale Giovanni Arpino di Gambasca ha riaperto nel 2024 grazie a un gruppo di volontari appassionati. La biblioteca ha disposizione circa 2.500 volumi, per la maggior parte di narrativa, con una nutrita sezione dedicata ai lettori più giovani a cui sono dedicati spazi di lettura dedicati ai laboratori o a trascorrere del tempo con le famiglie. Nel periodo invernale la biblioteca è aperta il lunedì dalle 16,30 alle 18,30, il mercoledì dalle 20 alle 22 e il sabato dalle 15 alle 17.