Era stato denunciato dai Vigili del Fuoco di Venasca per un allaccio abusivo a quello che, allora, era il contatore della loro caserma. Ma per il giudice nessuna prova che quel “collegamento di fortuna” fosse stato davvero opera sua: ragion per cui G.B. è stato assolto con formula piena.
Era il febbraio 2022, e quando i Vigili del Fuoco si accorsero che quell’allaccio sarebbe andato a finire nell’alloggio di G.B. lo segnalarono ai Carabinieri che, a loro volta, contattarono un elettricista: “Il collegamento era stato realizzato con due cavi - aveva spiegato il tecnico in udienza.- Lui era chiuso dentro casa e quando le autorità gli chiesero se ci fosse la corrente rispose di sì. Poi, quando scollegai il tutto, gli venne a mancare”.
Di contro, però, uno dei carabinieri presenti quel giorno, aveva riferito in aula che non era stato possibile verificare la presenza o mano dell’imputato nello stabile. Ma l’intervento in quel caseggiato, non sarebbe stato l’unico, a dire dell’elettricista: “Non ho mai visto G.B. fisicamente realizzare l’attacco - ha concluso - e tanto meno l’ho mai visto nei pressi del contatore”.