Agricoltura - 21 febbraio 2025, 09:42

Alta Langa Docg, Cia Cuneo: "Aperto il bando in Piemonte per l'assegnazione dell'idoneità alle superfici vitate"

Consentito un aumento del potenziale complessivo di 20 ettari per il 2025

I vigneti dell'Alta Langa

I vigneti dell'Alta Langa

È stato aperto questa settimana, con scadenza il 20 marzo, il nuovo bando della Regione Piemonte per l’assegnazione dell’idoneità alle superfici vitate ai fini della rivendicazione della Denominazione di origine controllata e garantita Alta Langa per l’anno 2025.

Il programma triennale per il periodo 2023-2025, approvato dalla Regione nel 2023 su proposta del Consorzio Alta Langa, prevede l’aumento del potenziale della denominazione per complessivi 220 ettari, di cui 20 ettari nel 2025.

«Alla domanda di assegnazione – spiega il vicedirettore provinciale e responsabile del Settore Tecnico di Cia Cuneo, Silvio Chionettil’azienda socia di cantina cooperativa in possesso del requisito di priorità “Azienda che ha rivendicato per tre anni uve Alta Langa e che abbia un contratto di vendita o impegno al ritiro decennale” dovrà allegare la dichiarazione di impegno al ritiro totale delle uve, datata e sottoscritta nel 2025 dal presidente della Cantina cooperativa per il periodo minimo di 10 anni a partire dalla prima vendemmia disponibile per produrre vino Alta Langa, oltre alla dichiarazione riepilogativa degli impegni assunti dalla Cantina cooperativa nel 2025 fino a quel momento, regolarmente datate e sottoscritte dal suo presidente da cui si evinca che il limite complessivo di superficie, fissato in 9 ettari nel triennio 2023-2025, non sia stato superato».

Ad ogni soggetto possono essere assegnate idoneità per complessivi 3 ettari nell’arco del triennio. Ai soggetti che hanno già ottenuto l’idoneità nel biennio 2023- 2024 è ammessa la presentazione di una nuova domanda fino al raggiungimento dei 3 ettari. La superficie non assegnata andrà sommata a quella del bando dell’anno successivo di programmazione.

«A partire dalla data di pubblicazione della graduatoria – osserva il responsabile provinciale del settore vitivinicolo di Cia Cuneo, Andrea Dotto -, l’idoneità assegnata potrà essere utilizzata per un solo tipo di utilizzo o in quota parte per più utilizzi relativamente alla classificazione di nuovo impianto, reimpianto, reimpianto anticipato e variazione schedario».

Per nuovo impianto si intende la realizzazione di impianto utilizzando un’autorizzazione per nuovi impianti ancora valida e rilasciata dalla Regione Piemonte.

Per reimpianto si intende la realizzazione di impianto, a seguito di estirpazione, sulla stessa o diversa superficie vitata o utilizzando un'autorizzazione al reimpianto concessa ancora valida.

Per reimpianto anticipato si intende la realizzazione di un impianto a fronte dell’impegno a estirpare una equivalente superficie vitata entro la fine del quarto anno dalla data in cui avviene il reimpianto.

Per variazione schedario si intende la variazione di idoneità tecnico produttiva a Docg Alta Langa di una superficie già iscritta a schedario con vitigno Chardonnay o Pinot nero o altro vitigno non aromatico idoneo alla coltivazione nella regione Piemonte. Non può riguardare una superficie vitata che è stato oggetto di precedente sovrainnesto (come da dichiarazione presente su Grape - gestione procedimenti vitivinicoli).

comunicato stampa

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