Curiosità - 17 febbraio 2025, 06:47

Auguri a-mici! Oggi, 17 febbraio, è la Festa nazionale del gatto

Un’occasione in più per ricordare, amare e coccolare i compagni di tante avventure e di vita

Auguri a-mici! Oggi, 17 febbraio, è la Festa nazionale del gatto

Indipendente, libero, misterioso: il gatto è uno degli amici pelosetti più amati e coccolati, oltre ad essere una delle star indiscusse dei social. Non stupisce, quindi, che ci sia una festa tutta italiana a lui dedicata: il 17 febbraio si celebra la Giornata nazionale del gatto. La Giornata internazionale, invece, è fissata l’8 agosto ed è stata istituita nel 2002 dall’International Fund for Animal Welfare.

La Festa nazionale del gatto è nata nel 1990, grazie ad una proposta della giornalista Claudia Angeletti, che sulla rivista Tuttogatto chiese ai suoi lettori di scegliere un giorno adatto per celebrare queste simpatiche creature. Tra i numerosi suggerimenti, fu adottato quello di una signora, Oriella Del Col, che propose febbraio, mese del segno zodiacale dell’Acquario, che da sempre incarna gli spiriti liberi e indipendenti: proprio come i gatti. Inoltre febbraio è considerato il mese delle streghe e i gatti sono spesso associati alla loro mitologia.

Ma perché proprio il 17 febbraio? Naturalmente per sfatare la leggenda che vede questo numero come portatore di sventura. Stessa sorte che nel Medioevo le superstizioni popolari attribuivano all’animale, specialmente se di colore nero. La triste fama del numero 17 deriva dall’anagramma del numero romano che da XVII si trasforma in “VIXI” ovvero “sono vissuto”, di conseguenza “sono morto”. Questa non vale per i gatti che, invece, possono vivere diverse volte: 17 diventa quindi “1 vita per 7 volte”.

Il gatto nell’antichità

Il gatto è un animale amato dall’uomo fin dall’antichità. Gli egiziani lo avevano divinizzato, la dea Bastet era un simbolo di fecondità metà donna e metà felino. In Grecia c’era un mercato dedicato ai gatti della città di Atene, tra i Romani erano inizialmente riservati alle classi più agiate per poi diffondersi a tutta la popolazione. Praticamente da sempre i gatti fanno parte della vita dell’uomo. Si racconta che pure Maometto avesse un gatto e che per non svegliare la sua gattina, addormentata sulla manica della sua vestaglia, si fece tagliare parte della veste per potersi alzare. Nel Medioevo, invece, il gatto perde il suo status di animale amato.

I manuali degli inquisitori, infatti, accostavano la figura del gatto a quella malefica della strega, accusata spesso di tramutarsi proprio in felino. Celebre è il processo alla strega Matteuccia da Todi, che nel XV secolo fu arsa viva con l’accusa di aver compiuto malocchi e di aver volato fino a Benevento con le sembianze di una gatta nera. Ma oggi, per fortuna, il gatto è un animale amatissimo.

La festa nel mondo

Il 17 febbraio si affianca alle tante altre giornate dedicate al gatto e che si svolgono in tutto il mondo. Infatti tra pochi giorni, il 22 febbraio, sarà la Giornata del Gatto in Giappone. Nel Paese del Sol levante la prima festa è stata istituita nel 1987 (Neko No Hi). In Giappone il gatto è considerato un animale di grande spiritualità, oltre che utile alla caccia. Tra i più noti simboli di cotanto amore c’è il Maneki Neko, il gatto portafortuna con la zampina alzata che molti ristoranti giapponesi esibiscono all’ingresso. Maneki Neko significa “gatto che invita”. Il gatto portafortuna è diffuso anche in molte zone della Cina: è chiamato “zhāo cái māo” che letteralmente vuol dire “gatto fortunato”. Il 1° marzo invece si festeggia in Russia, il 29 ottobre negli USA. C’è poi la Festa Internazionale del Gatto l’8 agosto, ovvero l’International Cat Day, creata nel 2002 dall’International Fund for Animal Welfare con lo scopo di conoscerli meglio e proteggerli.

I gatti fanno bene alla salute

Come ogni convivenza con un animaletto, anche i gatti fanno bene al cuore. Sono animali molto territoriali e comunicano con il loro padrone attraverso le espressioni del muso e con il movimento della coda, le fusa, i soffi e i ringhi, ed in caso di conflitto con i graffi. Oltre ad essere patiti della pulizia i gatti passano all’incirca 18 ore al giorno a dormire. Secondo un’ultima ricerca scientifica, accarezzare i gatti aiuta nella produzione dell’ormone della felicità, il che ridurrebbe il rischio di malattie cardiovascolari. I gatti fanno bene alla salute dell’uomo. Oltre ad avere un potere psicoterapeutico ampiamente riconosciuto, queste piccole creature vibranti sono in grado anche di migliorare la salute fisica dell’uomo. Grazie alle loro fusa, che emettono frequenze sonore simili agli ultrasuoni usati in alcune terapie mediche, in grado di migliorare la nostra circolazione sanguigna. Grazie alla loro saliva, che contiene proteine che rinforzano il nostro sistema immunitario. E grazie all’indiscutibile potere calmante che svolgono sul nostro sistema nervoso.

I gatti e l’arte

Compagni insostituibili nelle case e nei cuori, i gatti sono dotati di un fascino irresistibile, a cui non sono rimasti indifferenti poeti, artisti e scienziati. Dal leggendario Freddie Mercury a Margherita Hack, dal premio Nobel per la Letteratura Doris Lessing al cantante britannico David Bowie, passando per Pablo Neruda, Fernanda Pivano e Anna Magnani. Per non parlare dei cartoni animati: alzi la mano chi non conosce Garfield, Silvestro, Top Cat, Tom, Felix, Duchessa, Minou, Bizet e Matisse de “Gli Aristogatti” o il mitico Gatto con gli stivali di Charles Perrault. A tutti, auguri a-mici!

Silvia Gullino

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