Attualità - 14 febbraio 2025, 18:41

Polemica Carrefour, in bacheca arrivano le classifiche dei "top" e dei "flop" per chi sta alle casse

La segnalazione arriva dai sindacati, che hanno subito chiesto conto al Gruppo: "Comportamento incredibile: lesivo della dignità dei lavoratori"

Polemica Carrefour, in bacheca arrivano le classifiche dei "top" e dei "flop" per chi sta alle casse

"Top" e "Flop". In giorni sanremesi, due termini piuttosto in voga, così come l'abitudine a fare classifiche e graduatorie. Ma qui non si parla di canzonette o di competizioni canore.

Lista dei top e flop

A fare la lista dei buoni e dei cattivi, infatti, sono stati due punti vendita del gruppo Carrefour: quello di Pinerolo e quello di Moncalieri. I lavoratori hanno trovato in bacheca un foglio di dimensioni A3 dove erano state stilate due classifiche: una con i migliori e l'altra con i peggiori tra coloro che lavorano alle casse. Il criterio di giudizio? Il numero di battute per minuto, nel periodo che va dal 20 al 26 gennaio.

"Violazione della dignità e della privacy"

Segnalazioni che non hanno lasciato indifferenti i sindacati, che ovviamente sono scesi sul piede di guerra. "Carrefour continua a stupire, negativamente. Sono apparsi in alcuni ipermercati del torinese dei cartelli affissi nelle bacheche aziendali, a nostro avviso lesivi della dignità delle Lavoratrici e dei Lavoratori, oltre a una violazione della privacy. I top 5 cassieri/e e i flop 5 sulla questione velocità in cassa. Come nel 1950. E' del tutto evidente che i cartelli appesi creano un clima intimidatorio, ostile, umiliante e offensivo", commenta Luca Sanna, Uiltucs.

La risposta dell'azienda: "Frutto di un'interpretazione non corretta, ci scusiamo per l'accaduto"

"Carrefour Italia è da sempre impegnata a garantire un ambiente di lavoro equo e volto al riconoscimento del contributo di ogni collaboratrice e collaboratore. La classifica segnalata è frutto di un'interpretazione non corretta delle misure previste dal processo di  continuo miglioramento del lavoro di chi opera nella barriera casse, per favorire tanto il benessere dei collaboratori quanto il servizio al cliente.  Pertanto è stata immediatamente rimossa l'affissione in questione e stiamo adottando tutte le misure necessarie affinché ciò non si verifichi in altri punti vendita. Ci scusiamo per l’accaduto, ribadendo il nostro impegno a garantire un ambiente di lavoro sano, inclusivo e orientato alla valorizzazione di tutti".

Massimiliano Sciullo

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