Cronaca - 13 febbraio 2025, 11:37

Esplosioni, fiamme, un morto e nove feriti a Martiniana Po. Oggi l'odore di bruciato, il dolore e le indagini [FOTO e VIDEO]

Un'abitazione devastata, due edifici dichiarati inagibili. Il paese della Valle Po si risveglia dopo la tragedia di ieri sera e ringrazia i primi ad aver prestato soccorso, quei ragazzi entrati nella casa a piedi nudi. Salva per miracolo la 63enne, raggiunta dai vigili del fuoco di Saluzzo, che hanno scavato tra le macerie

A Martiniana Po, con la luce del giorno, emerge con maggiore chiarezza la distruzione che ha investito la centrale via Roma, dove attorno alle 19 una violenta esplosione ha devastato un'abitazione e danneggiato e reso inagibili quelle attigue. 

Nell'aria un forte odore di bruciato. La strada è chiusa per il pericolo di ulteriori crolli. Oltre il nastro, i vigili del fuoco stanno effettuando i rilievi, per capire cosa sia successo e verificare lo stato degli edifici non direttamente coinvolti ma che hanno subito gli effetti delle deflagrazioni. I Carabinieri presidiano la zona, perché nessuno si avvicini. 

Ma cosa è successo ieri sera nel cuore del piccolo paese della Valle Po? 

Lo spiega il funzionario dei vigili del fuoco Giacomo Marzo

Una prima esplosione sarebbe avvenuta in casa, una seconda nell'auto in cortile. E poi le fiamme, le urla, il via vai dei soccorsi, tra ambulanze, vigili del fuoco, inizialmente con la prima squadra di Saluzzo e i volontari di Barge e poi, con il passare del tempo, con un imponente dispiegamento di mezzi e uomini, i nuclei specializzati, le unità cinofile, i droni. 

C'è voluto qualche minuto perché in paese si capisse cosa fosse successo. Attimi di paura tra i residenti della zona. Un terremoto? Un'esplosione? Dove? Questo dicono alcuni dei testimoni con cui ha parlato la collega Sara Aschero. Qualcuno ha preso un tranquillante per poter prendere sonno. 

Qualcun altro torna a recuperare pochi effetti personali ancora disorientato dell'accaduto  e commenta: "un boato e tutto ha tremato, pochi i danni alle nostre case, ma devono ancora fare i dovuti accertamenti. Ci hanno comunque detto che facilmente potremo rientrare domani sera, salvo cedimenti o danni strutturali".

Quando sono arrivati i vigili, la prima partenza di Saluzzo, lo scenario era infernale. Fiamme ovunque. Dopo poco sono arrivati i vigili volontari di Barge e Venasca. 

Quattro ragazzi africani, che vivono in una casa nei pressi di quella esplosa, sono stati i primi ad intervenire. Hanno sentito l'esplosione. Erano a piedi nudi. Ma non si sono fermati. Senza esitazione, incuranti del pericolo di crollo, sono entrati nella casa e hanno fatto uscire una donna di 40 anni (codice giallo) e il figlio di 15 anni (codice verde). Nulla da fare per un uomo di 57 anni, affetto da disabilità motoria, Fabrizio Aimo. L'uomo era allettato, al piano terra, e non è riuscito, purtroppo, a sfuggire alle fiamme conseguenza della violenta esplosione. 

Sono stati i vigili del fuoco di Saluzzo, scavando tra le macerie, a tirare fuori la donna di 63 anni. Era sotto il tavolo. "Forse è finita lì per l'onda d'urto dell'esplosione. O forse l'ha messa lì la Madonna", ci dice un soccorritore. Un miracolo che si sia salvata. E' stata calata con le corde fino al piano terra, dove è stata poi affidata ai sanitari del 118, che l'hanno trasferita al CTO di Torino in codice rosso ma non in pericolo di vita. 

Non erano in casa il marito della 40enne e l'altro figlio. 

Anche i primi soccorritori sono stati portati in ospedale per accertamenti. Sono rimasti intossicati. 

Ora è tempo di capire cosa sia successo e valutare anche le condizioni delle altre strutture danneggiate dalla violenta deflagrazione. La zona al momento è stata dichiarata inagibile da apposita ordinanza sindacale. 

In particolare, sono state dichiarate inagibili una pizzeria e la sede di una comunità dove vivono 25 persone, tra cui cinque minorenni e due donne in stato di gravidanza. 

Garro Diego, il responsabile della Cooperativa Alpi del Mare Onlus con sede a Mondovì, parla dell'evacuazione dei richiedenti asilo ospiti della comunità. Sono stati trasferiti in un'altra struttura e si attendono gli esiti delle analisi statiche per poter eventualmente rientrare. 
 

Le parole del sindaco 

Aschero, Simonelli, Giraudi

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