Attualità - 11 febbraio 2025, 07:07

Il sindaco di Barolo Fulvio Mazzocchi sul restyling del Wimu: "È ora di regalargli una nuova energia"

Il progetto di rinnovamento valorizzerà storia, innovazione e cultura enologica nelle Langhe

Il sindaco di Barolo Fulvio Mazzocchi sul restyling del Wimu: "È ora di regalargli una nuova energia"

Il WiMu – Museo del Vino di Barolo si prepara a un'importante fase di restyling per rinnovare il percorso espositivo e migliorare l’esperienza dei visitatori. Dopo oltre dieci anni di successi, il museo, situato nel Castello comunale Falletti, si evolve per rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più internazionale, senza perdere il legame con la storia e l’identità del territorio.

L’intervento, promosso dal Comune di Barolo e dalla Barolo&Castles Foundation, con il supporto di Ideazione Srl e LLTT, sarà supervisionato da François Confino, tra i più apprezzati specialisti di allestimenti museali, che già nel 2010 aveva curato il progetto originale. L’obiettivo è mantenere l’autenticità del maniero senza alterarne la struttura, integrando nuovi elementi scenografici, installazioni multimediali e un sistema di illuminazione rinnovato.

“Dopo quasi 15 anni e centinaia di migliaia di visitatori, era arrivato il momento di dare nuova energia al WiMu”, spiega il sindaco di Barolo Fulvio Mazzocchi. “Vogliamo rafforzare la proposta turistico-culturale più importante del territorio, offrendo un’esperienza ancora più coinvolgente”.

Uno dei primi interventi riguarderà la sala “La Classe I C Collegio Barolo”, dove saranno introdotte bacheche sensoriali per esplorare colori e profumi del vino, con un nuovo video narrativo e un grande schermo interattivo dedicato ai mercati internazionali del settore. L’allestimento manterrà il fascino storico della location, arricchendolo con soluzioni tecnologiche innovative.

Nel 2023 il WiMu ha superato i 60.000 visitatori, confermandosi tra i poli culturali più attrattivi della regione anche nel 2024. “Questa evoluzione è un segnale di fiducia nel futuro del turismo culturale e della nostra comunità”, aggiunge Mazzocchi. “Continueremo a raccontare il vino e il suo legame con la nostra terra, valorizzando il lavoro dei produttori locali”.

Il progetto di restyling prevede tre aree di intervento principali: il miglioramento delle scenografie e dei contenuti tematici, l’aggiornamento delle tecnologie multimediali e la revisione dell’illuminazione. Le scenografie originali, ormai segnate dal tempo, saranno restaurate e arricchite con nuovi elementi tematici dedicati alla sostenibilità e all’evoluzione della viticoltura. L’integrazione di schermi tattili e mappe digitali offrirà ai visitatori un’esperienza più coinvolgente e personalizzata. Inoltre, il sistema di illuminazione sarà riprogettato per valorizzare la storicità degli spazi, creando un ambiente suggestivo e immersivo.

d.v.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A FEBBRAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU