Politica - 09 febbraio 2025, 11:00

Presidenza dei Parchi verso il rush finale anche se restano nodi da sciogliere

Sia per le Marittime che per il Monviso la rosa si è ristretta a due. Per il primo, dopo l’intesa tra le due anime di Fratelli d’Italia sul nome di Armando Erbì, pesa però ancora l’interrogazione della consigliera regionale cuneese AVS Giulia Marro

Il Parco Alpi Marittime (repertorio)

Il Parco Alpi Marittime (repertorio)

Siamo in dirittura d’arrivo per la presidenza dei Parchi regionali, anche se – dati i trascorsi – è consigliabile mantenere il condizionale.

 Sta giungendo a conclusione l’istruttoria regionale sui curricula, dopo di che ci sarà un ulteriore passaggio con le Comunità dei Parchi, vale a dire le realtà amministrative espressione del territorio e solo allora il presidente Cirio apporrà la sua firma sui decreti di nomina.

 Tuttavia, quando si tratta di nomine politiche - perché di questo, piaccia o no, si tratta - l’insidia è sempre dietro l’angolo.

 La rosa per la presidenza dei due Parchi cuneesi, Alpi Marittime e Monviso, sembra essersi ristretta a due aspiranti per ciascuno: per il primo Piermario Giordano (uscente) e Armando Erbì;

 per il secondo Dario Miretti (uscente) e Marco Dastrù.

 

La gatta più difficile da pelare sembra riguardare il “caso Erbì” perché se è vero che tra le due anime di Fratelli d’Italia è stata raggiunta un’intesa sul suo nome, si è nel frattempo aperto un nuovo fronte.

 La consigliera regionale cuneese di Alleanza Verdi e Sinistra Giulia Marro ha infatti presentato un’interrogazione in proposito.

 Scrive l’esponente di opposizione: “La candidatura di Erbì solleva evidenti dubbi di incompatibilità, poiché la sua posizione in Conitours appare riconducibile alle casistiche previste dal decreto legislativo.

L’eventuale nomina potrebbe configurare non solo un problema giuridico, ma anche un evidente problema di opportunità, essendo il Parco un ente pubblico che interagisce con il settore turistico e riceve finanziamenti pubblici.

Le associazioni ambientaliste della provincia di Cuneo hanno sollevato la questione in modo ufficiale, chiedendo alla Regione di verificare attentamente la sussistenza di eventuali cause di inconferibilità. È necessario – osserva Marro - garantire la massima trasparenza e imparzialità nel processo di selezione della nuova presidenza del Parco delle Alpi Marittime, evitando nomine che possano generare conflitti di interesse o contenziosi”.

La consigliera regionale AVS chiede alla Giunta regionale “Se siano state effettuate le opportune verifiche sulla conformità della candidatura del sig. Erbì rispetto alla normativa vigente in materia di inconferibilità e incompatibilità. Quali criteri siano stati adottati per valutare la compatibilità dei candidati alla presidenza del Parco con le disposizioni di legge.

Se la Regione intenda fornire chiarimenti sulle modalità con cui è stata accettata la candidatura del sig. Erbì, nonostante le evidenti criticità sollevate.

Quali azioni si intendano intraprendere per garantire che la nomina del nuovo presidente del Parco avvenga nel pieno rispetto della normativa e con criteri di trasparenza e imparzialità”.

Una questione che cade a ridosso dell’ultimo esame dei dossier.

 Per quanto riguarda il Parco del Monviso non sussistono “vertenze” di questo tipo e la corsa si profila tra il presidente uscente Miretti e l’avvocato di Revello Dastrù.

Secondo la narrazione politica (di pubblico dominio da mesi), la guida delle Marittime sarebbe rivendicata da Fratelli d’Italia, nello specifico dall’assessore regionale Paolo Bongioanni, appunto per Erbì.

Il Monviso, nella logica spartitoria, dovrebbe toccare alla Lista Cirio e, nel dettaglio, essere appannaggio dell’assessore buschese alla Montagna Marco Gallo.

 Se in entrambe le situazioni gli amministratori dei territori convergessero su di un unico candidato presidente, Alberto Cirio non avrebbe che da ratificare, ma poiché così non è verosimile che i tempi di nomina non siano propriamente dietro l’angolo.

Un’ipotesi, stando alle voci che giungono dalla Regione, è che il decreto possa arrivare per Pasqua.

Giampaolo Testa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A FEBBRAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU