Attualità - 08 febbraio 2025, 18:49

Il Comitato 10 febbraio Cuneo: "Grave l'oltraggio alla foiba di Basovizza"

Il presidente regionale Denis Scotti: "Ignoti hanno vilipeso la memoria dei parenti delle vittime a Trieste"

Il Comitato 10 febbraio Cuneo: "Grave l'oltraggio alla foiba di Basovizza"

Proprio mentre il Comitato 10 Febbraio in provincia di Cuneo e in tutta Italia sta commemorando l’immane tragedia delle foibe e dell’esodo, a Trieste sulla foiba di Basovizza che ricordiamo essere Monumento Nazionale, ignoti hanno vilipeso la memoria dei parenti delle vittime e del Paese intero scrivendo: “Trieste è un pozzo”, lo slogan titino “morte al fascismo libertà ai popoli” e ancora “Trieste è nostra!”. 

Un atto sconsiderato che dovrà essere certamente verificato in modo da portare in manette i responsabili che agiscono con il favore della notte. “Non possiamo più permettere che qualche nostalgico del dittatore comunista Tito possa permettersi di scrivere frasi simili passandola liscia- commenta Denis Scotti presidente provinciale di Cuneo e regionale del Comitato 10 Febbraio. Dobbiamo continuare a richiedere a gran voce con tutti i mezzi e a tutti i livelli, l’istituzione del reato di negazionismo e vilipendio alla memoria dei martiri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata”

Il Comitato 10 Febbraio da tempo richiede la modifica della legge n.94 del 2004 che ha istituito per legge il Giorno del Ricordo. L’obiettivo è quello di inserire il reato di negazionismo e vilipendio a tutti coloro i quali offendano il dramma delle foibe e dell’esodo, evitando anche così che certi sedicenti scrittori, possano continuare a speculare sulla pelle della nostra gente.

comunicato stampa

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