Attualità - 08 febbraio 2025, 17:39

A Ceva “Nati per leggere” porterà la lettura ai nati del 2023 e del 2024

Sabato 22 febbraio l’Amministrazione Comunale donerà i libri alle famiglie per coinvolgerli trasversalmente alla lettura

"Nati per leggere" immagine di repertorio

"Nati per leggere" immagine di repertorio

Sabato 22 febbraio alle ore 10, presso la Sala cerimonie al secondo piano del Municipio di Ceva, si terrà la consegna dei libri del progetto “Nati per leggere”.

Con questa iniziativa, l’Amministrazione Comunale vuole dimostrare la propria vicinanza alle famiglie assegnando un libro per tutti i bambini nati negli anni 2023 e 2024.

La lettura ad alta voce ha effetti positivi sui bambini e leggere loro libri e favole nell’età prescolare, come scientificamente dimostrato, influisce sullo sviluppo relazionale e cognitivo, andando a cementificare ancora più profondamente il legame figli-genitori.

L’auspicio è che questi libri rappresentino per le famiglie un primo passo verso un futuro di letture non solo per i bambini, ma anche per gli adulti, attivamente coinvolti in questo processo attraverso il loro ruolo genitoriale.

“Nati per leggere” dona ai bambini uno degli strumenti fondamentali per conoscere e comprendere il mondo: il libro.

 “Siamo molto felici di aver raggiunto le famiglie cebane e di poter donare loro il libro del progetto “Nati per leggere” coinvolgendo addirittura due annualità, i nati del 2023 e quelli del 2024.” Commenta Laura Amerio, assessore all’Infanzia e ai Diritti dei bambini: “La lettura è un incontrovertibile strumento di crescita e conoscenza e, quindi, di indipendenza. Tra le mie deleghe figura la tutela dei diritti dei minori e il pensiero corre subito alle migliaia, anzi ai milioni di bambini che non hanno accesso all’istruzione. Donare un libro è un privilegio per noi amministratori, è come mettere un mattoncino per il futuro degli adulti di domani”.

 Di pari avviso Cinzia Boffano, assessore alla Biblioteca civica: “La Biblioteca è solo una delle diramazioni con cui il Comune può fare cultura sul territorio e diffondere la passione per la lettura, e sicuramente gioca un ruolo fondamentale, ma queste iniziative dimostrano come gli strumenti a nostra disposizione siano davvero molti e variegati. Portare avanti un’iniziativa come Nati per leggere significa mettersi in relazione con le famiglie, conoscerle, confrontarsi con loro e avvicinare così i piccolissimi alla lettura. È un dono che, al di là delle finalità del progetto, noi facciamo davvero di cuore. E la speranza è che questi bambini un giorno tornino a far vivere le biblioteche”.

comunicato stampa

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