Attualità - 07 febbraio 2025, 17:32

Relazioni bilaterali tra Italia e Francia, Nizza ospita il 2° Comitato di cooperazione frontaliera (Foto e video)

Tra gli argomenti affrontati la mobilità transfrontaliera, l'adeguamento elettrico della stazione di Ventimiglia e le risorse idriche della val Roya

Relazioni bilaterali tra l'Italia e la Francia, crisi internazionali, scadenze europee e multilaterali, mobilità transfrontaliera e connessioni transalpine, miglioramento del servizio e possibili cooperazioni sulle linee ferroviarie Nizza-Ventimiglia, Cuneo-Breil-Ventimiglia e del Frejus, lo stato dei collegamenti stradali in particolare dei trafori del Monte Bianco, Frejus e Tenda, miglioramento dei collegamenti marittimi tra Sardegna e Corsica, la gestione delle risorse idriche con particolare riguardo alla situazione della val Roya, lingua e cultura, scambi giovanili, sport, turismo, assistenza sanitaria transfrontaliera e aspetti di governance sono stati i temi al centro del confronto, svoltosi nel pomeriggio odierno a Nizza, tra il ministro per l'Europa e gli Affari esteri della Repubblica francese Jean-Noël Barrot e il ministro degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani.

Tajani dopo aver incontrato nel Principato di Monaco il Principe Alberto II e il ministro degli Esteri monegasco, Isabelle Berro Amadei, si è recato a Nizza per partecipare alla seconda riunione del Comitato di cooperazione frontaliera franco-italiano (CCF), in cui si è discusso su come potenziare la collaborazione tra Italia e Francia in materia di lingua, cultura, turismo e sanità specialmente nei territori al confine tra i due Paesi, rafforzando ulteriormente iniziative come l’offerta didattica bilingue, il servizio civile transfrontaliero e la collaborazione in ambito universitario. I lavori del comitato si sono, infatti, concentrati anzitutto sul tema della connettività. Per l'occasione erano presenti anche le amministrazioni centrali italiane e francesi e i rappresentanti delle Regioni frontaliere, nonché di città metropolitane, Province e Comuni maggiormente interessati.

"Occorre proseguire lungo la strada che abbiamo tracciato l’anno scorso nella riunione di Torino, a cominciare dalla mobilità dei valichi transfrontalieri. Garantire la connettività significa favorire lo sviluppo e la competitività dei nostri territori" - dichiara il ministro Antonio Tajani, ricordando come la cooperazione politica e tecnica tra Italia e Francia sia essenziale per consentire la piena funzionalità dei trafori del Monte Bianco, del Fréjus e del Tenda - "L’obiettivo è arrivare il più rapidamente possibile all’inaugurazione della seconda galleria stradale del Fréjus e del nuovo tunnel del Tenda rimuovendo ogni eventuale ostacolo politico, tecnico e burocratico al completamento dei lavori".

Per l'occasione erano presenti anche il senatore Gianni Berrino, l'assessore regionale Marco Scajola, il presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola, il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro e il vicesindaco di Sanremo Fulvio Fellegara. L’assessore regionale ai Rapporti con i lavoratori frontalieri e ai Trasporti Marco Scajola è, infatti, intervenuto relazionando il tavolo sui progetti in corso per il miglioramento della linea ferroviaria Marsiglia-Ventimiglia-Genova: "Una riunione importante per fare il punto della situazione sulla cooperazione frontaliera a tutti i livelli, da quello governativo a quello comunale passando per il fondamentale apporto delle Regioni" - dichiara l'assessore regionale Marco Scajola - "Come Regione Liguria abbiamo chiesto un'accelerata a Rfi per il fondamentale adeguamento elettrico della stazione di Ventimiglia sul quale stiamo investendo 4,5 milioni di euro, per un lavoro complessivo da oltre 9 milioni. L'azienda dei trasporti ci ha assicurato che tutti gli otto binari saranno pronti entro il 2027, vigileremo affinché questi tempi vengano rispettati. Abbiamo, inoltre, chiesto ufficialmente, insieme a Région Sud, una visita sui nostri territori del coordinatore europeo del Corridoio Mediterraneo Mathie Grosch. L'incontro dovrebbe svolgersi entro la primavera 2025 e l'obiettivo condiviso è quello di richiedere finanziamenti per la realizzazione del raddoppio ferroviario Andora-Finale e per la linea costiera Marsiglia-Nizza".

La cooperazione transfrontaliera tra Italia e Francia ha come principale riferimento l’Accordo sulla cooperazione transfrontaliera tra le collettività territoriali, cui hanno fatto seguito una serie di accordi di cooperazione a livello locale che hanno interessato diverse Regioni, Province e Municipalità italiane e francesi. Tra le varie iniziative di cooperazione transfrontaliera tra Italia e Francia vi sono, per esempio, i due Gruppi Europei di Cooperazione Territoriale (GECT) del Parco Europeo Alpi Marittime Mercantour e del Parco Marino Internazionale delle Bocche di Bonifacio; l'Alleanza transfrontaliera delle Alpi del Sud sorta su l’iniziativa dei presidenti della Provincia di Imperia e della Métropole Nice-Côte d’Azur; la GECT della Riviera italo-francese, organismo in fase di costituzione su impulso dei Comuni di Sanremo e di Mentone. A sostegno della cooperazione transfrontaliera operano due programmi di coesione europei, ALCOTRA e MARITTIMO, le cui autorità di gestione sono rispettivamente la Région Auvergne-Rhone Alpes e la Regione Toscana.

Il Comitato di cooperazione frontaliera franco-italiano (CCF), è stato istituito nel 2021 con il Trattato del Quirinale (Art. 10.7) con l’obiettivo di facilitare i progetti di cooperazione tra i territori interessati in tutti gli ambiti delle politiche pubbliche. Il trattato prevede che il comitato si riunisca almeno una volta all’anno sotto la presidenza dei ministri competenti delle parti. La prima riunione del comitato si è tenuta a Torino il 31 ottobre 2023 sotto la presidenza congiunta del vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani e della Ministra per l’Europa e gli Affari Internazionali Catherine Colonna. Il comitato è composto dai rappresentanti delle amministrazioni centrali dei settori di competenza, degli enti territoriali interessati, degli organismi di cooperazione transfrontaliera e dei Parlamenti nazionali. I lavori del Comitato si concentreranno anche sulle connessioni marittime, parte integrante della cooperazione transfrontaliera, per potenziare i collegamenti marittimi per la Sardegna e la Corsica.

Elisa Colli

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