Curiosità - 05 febbraio 2025, 07:37

Oggi, 5 febbraio, è la Giornata Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare

Consigli pratici di Slow Food Bra per risparmiare, nutrirsi bene ed evitare gli sprechi

Il Mercato della Terra di Bra, in programma ogni terza domenica del mese

Il Mercato della Terra di Bra, in programma ogni terza domenica del mese

Quanto cibo finisce nella spazzatura ogni anno? Troppo. A dirlo sono dati oggettivi e statistiche severe. Ogni settimana buttiamo 683,3 grammi di cibo a testa. Nella top five ci sono frutta fresca (27,1 grammi), verdure (24,6 grammi), pane fresco (24,1 grammi), insalate (22,3 grammi), cipolle/aglio/tuberi (20 grammi): tutti prodotti ideali della dieta mediterranea. È quanto emerge dal Rapporto Internazionale Waste Watcher 2024.

Un problema paradossale se si mette a confronto con i numeri della fame nel mondo. Mentre quasi il 40% del cibo totale prodotto nel mondo viene buttato, tre miliardi di persone sulla Terra non possono permettersi un pasto sano ogni giorno, e 250 milioni di persone sono affamate.

Riflessioni che la Giornata contro lo spreco alimentare in programma oggi, 5 febbraio, dovrebbe aiutare a rinfrescare. È stata istituita nel 2014 dal Governo italiano, che ha fatto da apripista. Infatti, l’Assemblea delle Nazioni Unite ha ufficialmente introdotto la Giornata internazionale della Consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari un lustro più tardi e viene celebrata ogni 29 settembre. Il filo conduttore di entrambe le giornate è promuovere le pratiche di recupero e ridistribuzione alle fasce più fragili e indigenti del cibo invenduto e prossimo alla scadenza in modo da prevenire lo spreco.

Il tema scelto nel 2025 è “Tempo di agire”: l’obiettivo è raggiungere e sensibilizzare la società, dalle istituzioni alle aziende, dalle scuole ai cittadini, intorno alle strette implicazioni fra spreco alimentare e impatto ambientale.

Nel mondo continua a crescere il divario tra ricchi e poveri e così il numero delle persone che soffrono la fame di cui i conflitti, ci dice la Fao, sono la causa principale. E in un mondo globalizzato in cui i paradossi sembrano dettare legge, cresce di pari passo anche lo spreco di cibo. Spiega ancora la Fao: «Ridurre le perdite e gli sprechi alimentari offre benefici climatici immediati, migliorando al contempo la sostenibilità complessiva dei nostri sistemi alimentari, una trasformazione non nutrizionale necessaria per le generazioni attuali e future».

Dalla spesa fatta in modo oculato e consapevole alla riduzione degli sprechi, ecco 10 consigli pratici di Slow Food Bra della serie: «Mangia cibo buono, pulito, giusto e non sprecarlo». Prendete nota.

  1. Programmare i piatti da cucinare durante la settimana. Avere un piano su cosa portare in tavola può aiutarci a non comprare cose in eccesso e scegliere solo ciò che effettivamente ci serve. In questo modo non ci saranno sprechi.
  2. Valutare i prodotti in offerta sugli scaffali. Possiamo inserirli in uno dei nostri menù giornalieri? Se la risposta è sì, conviene davvero approfittarne!
  3. Altri rimedi sostenibili sono rappresentati da piccoli e grandi accorgimenti come congelare il cibo e, soprattutto, un’educazione alimentare che certamente aiuterebbe a limitare il fenomeno.
  4. Comprare sempre frutta e verdura di stagione da produttori locali. Questo è il vero segreto della nonna. Oggi invece siamo abituati a trovare ogni cosa, ogni giorno dell’anno… ma a quale costo? Preferire la stagionalità è una certezza non solo in termini di salute, ma anche di risparmio.
  5. Leggere le etichette e seguire la filiera soprattutto per le carni, evitando allevamenti intensivi e animali curati con antibiotici.
  6. Non andare a fare la spesa quando siamo affamati. Per placare la fame degli occhi, oltre a quella dello stomaco, finiremo per riempire il carrello non solo di cose destinate ad andare a male, ma anche non proprio ideali per la salute.
  7. Mangiare meno e scegliere cibi di qualità. È un errore privarsi di qualche sfizio ogni tanto, ma per provare a rimettersi un po’ in forma dopo i cenoni delle feste, è meglio ridurre ogni tentazione. Anche la bilancia ci ringrazierà, non solo il nostro bancomat.
  8. Imparare la differenza tra “da consumare entro” e “preferibilmente entro” più flessibile rispetto alla prima dicitura.
  9. Cercare di riutilizzare gli avanzi di cibo prima di buttarli nella compostiera. I gambi dei broccoli possono essere tagliati e cucinati proprio come i fiori e altri scarti possono essere trasformati in brodo fatto in casa!
  10. Foodsharing: se il cibo è troppo e non si può congelare o riciclare, c’è ancora una soluzione e passa per la condivisione con gli altri, amici e vicini di casa.

Non sprecare non è così complicato!

Una ricetta contro lo spreco: rotolo di verdure

Nella Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare, che si celebra il 5 febbraio, vi chiediamo: avete mai sentito parlare delle ricette antispreco? Ne esistono di golosissime e sono davvero un modo intelligente per preparare una cena diversa dal solito. È il caso del rotolo di verdure, ottenuto con ortaggi di stagione stipati da molti giorni nel frigorifero ai quali aggiungere affettati di carne, pastasciutta e formaggi avanzati. I vegetali più delicati potrete inserirli nella pasta sfoglia da crudi, quelli che necessitano di una cottura più lunga potrete, invece, lessarli per qualche minuto prima di utilizzarli. La formazione del rotolo che mescola gli ingredienti salati quanto basta e la cottura che ne fonde i sapori, saranno il momento in cui gli scarti alimentari diventano una ricetta da leccarsi i baffi!

Silvia Gullino

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