“Io preferisco guardare sempre il bicchiere mezzo pieno. La nostra provincia, pur con qualche criticità, continua a far registrare delle performance economiche che il resto del Paese ci invidia” con queste parole Luca Crosetto presidente della Camera di Commercio di Cuneo e di Confartigianato Cuneo ha commentato i recenti dati rilevati dall’Ente camerale riguardo alla natimortalità delle imprese della Granda per l’anno 2024, nei quali si evidenzia una leggera flessione dello 0,30 rispetto all’anno precedente.
Crisi più accentuata per commercio e agricoltura, a cui corrisponde però un export in crescita, che colloca la Granda ai primi posti a livello nazionale. Gli scenari turbolenti nel panorama internazionale non sembrano dunque scalfire in particolare quel settore agroalimentare che ha fatto registrare un ottimo +3,4% da luglio a settembre, offrendo buone prospettive anche per l’anno in corso. Qualche difficoltà in più si profila per il settore costruzioni con la contrazione degli incentivi (super bonus) e per quello metalmeccanico che subisce il colpo di coda di una crisi profonda del settore auto piemontese, messo in ginocchio dalle tempistiche stringenti dell’Europa per il passaggio all’elettrico.
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