Attualità - 28 gennaio 2025, 07:10

Colle di Tenda e disagi alle categorie produttive, Cuneo fuori dai ristori: Manassero pronta all’incontro dell’8 febbraio

In Consiglio Boselli interroga la sindaca in merito alle comunicazioni della Regioni, che vorrebbero l’area territoriale compresa dalla misura andare da Limone Piemonte a Borgo San Dalmazzo: “Se esistono i ristori, impossibile che Cuneo rimanga fuori”

Alberto Cirio e Patrizia Manassero al colle di Tenda - foto di repertorio

Alberto Cirio e Patrizia Manassero al colle di Tenda - foto di repertorio

Un milione di euro, da stanziare – si ipotizza secondo lo ‘schema Covid’, ovvero a partire da una base uguale per tutti e con successive integrazioni relativa al fatturato perso – alle categorie produttive di un’area compresa tra i territori dei Comuni di Limone Piemonte e Borgo San Dalmazzo: è questo quanto comunicato sino a oggi dalla Regione Piemonte relativamente ai ristori per i settori colpiti e danneggiati dalla chiusura del Tenda e dai ritardi della costruzione del nuovo tunnel.

L’argomento è stato al centro del dibattito nel primo Consiglio comunale dell’anno per il capoluogo che – a sorpresa dei rappresentanti dell’amministrazione comunale – risulta attualmente estromesso dalla misura.

A chiedere informazioni il consigliere Giancarlo Boselli (Indipendenti): “In base a quale tipo di ragionamento si è decisa l’area proposta? Perché Cuneo dovrebbe essere esclusa? – ha detto -. Immaginiamo che anche solo un calcolo approssimativo, segnatamente a ogni categoria, individuerebbe relativamente alla nostra città cifre di grande rilevanza, probabilmente superiore a quelle di Comuni coinvolti dalla decisione della Regione”.

Insomma, se esistono i ristori è impossibile che il capoluogo ne sia escluso – ha proseguito Boselli -. Lo stanziamento, poi, lascia anche parecchio a desiderare. Una cifra che non ha senso, e per la quale serve chiedere un ampliamento”.

Manassero: "Prima tre milioni, poi uno. Presenterò a Cirio i danni, reali, subiti dalla città"
Nella propria risposta la sindaca Patrizia Manassero ha realizzato un breve excursus di quelli che sono stati i proclami della Regione relativamente ai ristori. Partendo dal 18 dicembre 2023 e dalla tanto discussa manifestazione realizzata da Confcommercio all’imbocco del colle di Tenda, con tante autorità presenti tra cui la stessa sindaca e il governatore Alberto Cirio. Che, nella riunione in Comune a Limone Piemonte e nel successivo momento di condivisione aveva proposto come soluzione il trasferimento dei tre milioni di euro che Anas avrebbe dovuto corrispondere all’ente regionale per la realizzazione dei collegamenti sostitutivi tramite navetta.

In quella stessa occasione ho chiesto a Cirio di non sottovalutare le ricadute dei disagi sull’area del cuneese, e lui si era detto pronto a ragionare insieme sulla definizione del miglior metodo di erogazione dei fondi – ha detto la sindaca -. A dicembre scorso io, i sindaci di valle, la Camera di Commercio, la Provincia e l’assessore Marco Gabusi ci siamo poi trovati e ho ricordato la questione”.

Nel mezzo, di quei tre milioni di euro, non si è più saputo nulla: secondo quanto riportato da Manassero la partita Anas non era ancora stata definita, e la Regione era quindi pronta a mettere sul tavolo uno dei tre milioni di euro, nell’attesa di definire appunto il metodo di erogazione. Oggi, poi, nuovi aggiornamenti e la definizione della data dell’8 febbraio – e di un incontro in Comune a Limone –, nel quale la Regione darà ulteriori aggiornamenti.

La notizia ci sorprende – ha concluso Manassero -. Rappresenterò comunque al presidente quanto già detto nel 2023, nella consapevolezza che la città abbia subito dei danni reali. Il milione di euro sembra di prossima conferma, i tre rimangono un’ipotesi. Per ora”.

Simone Giraudi

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