“E' stato un momento straordinario, unico, me lo porterò nel cuore per tutta la vita”. Queste le parole cariche di emozione di Natascia Chiarlo, direttore artistico e vicepresidente della Fondazione Uto Ughi, all'indomani dell'udienza a Roma con Papa Francesco.
Sabato 25 gennaio scorso lei e il maestro Uto Ughi, insieme a una delegazione di circa quaranta cuneesi, hanno potuto partecipare all'evento in Vaticano in occasione del Giubileo del mondo della Comunicazione.
Un ricco programma che ha visto nella loro partecipazione nella Aula Paolo VI o Sala Nervi nella Basilica di San Pietro la conclusione del programma di quella giornata con l’esibizione musicale del Maestro Uto Ughi, uno dei più grandi interpreti della musica classica, con l’Orchestra, promossa dalla sua Fondazione. Il concerto in La minore BWV di Johann Sebastian Bach e Oblivion di Astor Piazzolla ha raccolto l'apprezzamento dei presenti con un caloroso applauso.
Nelle immagini il racconto del privilegio per gli ospiti seduti in prima fila tra cui Natascia Chiarlo e il maestro Ughi per il saluto del Papa, un momento di commozione, culmine di un lungo lavoro organizzativo svolto a più mani tra la Santa Sede e gli ospiti intervenuti.
“Per questo concerto – racconta Chiarlo - mi sono relazionata con il mondo del Vaticano e in particolare con monsignor Rino Fisichella che ha proposto lui stesso l'esibizione del Maestro Ughi. Sono stati mesi appassionanti e arricchenti. Amo la condivisione ed è per questo che sono riuscita a coinvolgere una quarantina di amici, che avrebbero apprezzato momenti come questo, e che si sono uniti a noi nella trasferta. All'udienza erano presenti le più importanti personalità del mondo culturale, c'erano più di 10mila persone ed è stato un onore esserci – conclude -”.