Domani sabato 25 gennaio, alle 16, la biblioteca di Venasca accoglierà nei suoi nuovi locali di via Casavecchia 14 l’architetto Enrica Segre per la presentazione del libro “Don Cirillo e il nipotino”, scritto da suo padre il saluzzese Giulio Segre.
L’incontro sarà introdotto dall’insegnante Giovanna Rinaudo e si inserisce nel calendario delle celebrazioni del Giorno della Memoria, in ricordo della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz avvenuta ottant’anni fa.
Il libro narra la toccante storia di Giulio Segre, un bambino ebreo saluzzese che, tra il dicembre 1943 e il giugno 1945, trovò rifugio in Valle d’Aosta. Ospitato dal parroco di Courmayeur, don Cirillo Perron, il piccolo Giulio fu nascosto e protetto, spacciato per il nipote del sacerdote. Questo gesto straordinario di solidarietà riflette il coraggio di una comunità montana pronta a rischiare tutto per salvare vite innocenti.
Pubblicato dall’editore Fusta e giunto alla sua terza edizione, “Don Cirillo e il nipotino” è un’opera che continua a emozionare i lettori, offrendo uno spaccato autentico di altruismo e umanità durante uno dei periodi più bui della storia.
Giulio Segre, scomparso nel 2015, è ricordato con affetto a Venasca, dove esercitò la professione di dentista per molti anni.
Un appuntamento di grande valore storico e culturale, che invita a riflettere sull’importanza della memoria e sull’eredità di chi ha scelto il coraggio e la solidarietà di fronte alla barbarie.