Attualità - 22 gennaio 2025, 13:17

Giorno della Memoria: a Cherasco Consiglio comunale aperto con l'omaggio a Marietta Foà e Mirella Segre

Lunedì 27 gennaio cerimonia alla pietra d'inciampo che ricorda madre e figlia deportate in Germania. Poi l'assemblea pubblica con ospite il presidente della Fondazione De Benedetti–Cherasco 1547

La pietra d'inciampo che ricorda Marietta Foà e Mirella Segre

La pietra d'inciampo che ricorda Marietta Foà e Mirella Segre

Il Giorno della Memoria è una giornata celebrata ogni anno il 27 gennaio per commemorare le vittime dell'Olocausto e per ricordare le atrocità compiute durante il secondo conflitto Mondiale, in particolare l'assassinio sistematico di sei milioni di ebrei da parte del regime nazista. La data è stata scelta in ricordo della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945, da parte delle truppe sovietiche. In Italia, la legge che istituisce il Giorno della Memoria è stata approvata nel 2000, e da allora ogni anno vengono organizzate cerimonie, incontri educativi, proiezioni di film, mostre e altre attività per sensibilizzare sulla tragedia dell'Olocausto e sui valori della pace e della convivenza.

A Cherasco, per il Giorno della Memoria, il sindaco Claudio Bogetti ha convocato alle ore 18 un Consiglio comunale in seduta pubblica e aperta con l’intervento sul tema dell'ingegner Benedetto De Benedetti, presidente della Fondazione De Benedetti – Cherasco 1547.

La Fondazione De Benedetti è nata nel 2002 in ricordo dell'ingegnere Gian Giacomo Debenedetti e del suo amore per Cherasco, un amore dettato dalla riconoscenza verso una città che, sin dal 1547, accolse tra le sue mura molte famiglie ebraiche, tra cui la stessa famiglia De Benedetti. Specialmente attenta ai luoghi ebraici di Cherasco, ha l’obiettivo primario di restaurare e salvaguardare questi luoghi.

 Prima della seduta del Consiglio Comunale, sempre lunedì 27 gennaio alle ore 17,l’Amministrazione Comunale si recherà in via Guglielmo Marconi 8, dove si terrà la commemorazione presso la pietra d’inciampo in ricordo di Marietta Foà e Mirella Segre. Madre e figlia furono rintracciate nella campagna cheraschese e arrestate dai tedeschi il 4 ottobre 1944, deportate in Germania, scomparvero entrambe nel campo di concentramento di Rechlin nella primavera successiva. In ricordo nel 2016 la Città ha posato la pietra di inciampo davanti alla loro casa e alla Sinagoga.

«Questa giornatadice il sindaco Claudio Bogetti - serve non solo a onorare le vittime, ma per riflettere sull'importanza di combattere l'antisemitismo, l'intolleranza e qualsiasi forma di discriminazione, perché simili orrori non si ripetano più in futuro. Tutti dobbiamo conoscere la storia e fare in modo che episodi così tragici non si replichino più. Invito grandi e piccoli, giovani e studenti, a partecipare all’incontro per ricordare questa tragica pagina della storia italiana La memoria non è solo una questione di testimonianza, ma anche di educazione, sensibilizzazione e consapevolezza collettiva. Solo così si può sperare di costruire un futuro in cui i diritti umani siano sempre rispettati, e l'umanità non dimentichi mai le lezioni del passato».

Comunicato stampa

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