Cronaca - 21 gennaio 2025, 18:55

Botte e offese alla ex moglie che voleva laurearsi: è a processo

Una storia di violenza e riscatto che arriva dal Monregalese. In aula anche la figlia dell'uomo, accusato anche di maltrattamenti: "Doveva decidere tutto lui. Minacciava mia madre di morte"

L'ingresso del tribunale di Cuneo

L'ingresso del tribunale di Cuneo

Era il settembre 2022 quando il gip di Cuneo decise di applicargli il divieto di avvicinamento alla ex moglie perchè per anni e anni le avrebbe messo le mani addosso e l’avrebbe maltrattata. Il processo a carico dell’uomo, di origini siciliane ma residente a Mondovì, è iniziato nel 2023 e, nei giorni scorsi, si è celebrata la seconda udienza. 

Ad aver preso per prima la parola e raccontare ciò che avrebbe subito nel corso degli tempo è stata la donna. Botte, maltrattamenti e offese solo perchè aveva deciso di rimettersi a studiare e laurearsi. Obiettivo, questo, che poi raggiunse nel migliore dei modi. 

Ma di quei soprusi e di quell’atteggiamento violento e di "padre padrone" che l'uomo avrebbe nei confronti della donna ha parlato anche la figlia. Abuso di alcol e farmaci, minacce e poi le mani al collo alla mamma: “Doveva decidere tutto lui e per tutti. La minacciava di morte - ha spiegato la ragazza-. Le diceva ‘sono io il tuo padrone’. Lui beveva sempre, si portava il bicchiere di vino anche mentre andava in bagno: qualsiasi cosa diventava un pretesto per aggredire mamma e spintonarla. Io sono stata aggredita sempre e solo a parole”. 
 

L’udienza proseguirà il 24 febbraio prossimo.

CharB.

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