Attualità - 20 gennaio 2025, 17:35

Medaglie d’Onore per i monregalesi Luigi Pezza e Adolfo Vietto, internati militari italiani

Le onorificenze saranno consegnate a Cuneo, in sala San Giovanni, lunedì 27 gennaio alle 16

Medaglie d’Onore per i monregalesi Luigi Pezza e Adolfo Vietto, internati militari italiani

Lunedì 27 gennaio  a Cuneo - in occasione delle celebrazioni per la Giornata della Memoria -  si terrà la cerimonia di consegna delle Medaglie d’Onore alla memoria. 

I riconoscimenti saranno conferite a 31 cittadini della Granda dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ai sensi dell’articolo 1 della legge 296 del 27 dicembre 2006, che ne prevede la connessione ai cittadini italiani e ai familiari dei deceduti che siano stati deportati o internati nei lager nazisti.

La cerimonia di consegna alle famiglie si svolgerà in concomitanza con la celebrazione per la Giornata della Memoria e dell’analoga cerimonia che si terrà a Roma presso il palazzo del Quirinale.

Tra le medaglie che verranno consegnate: quella d’onore per l’IMI (Internati Militari Italiani) a Luigi Pezza, nativo di Pamparato fr. Valcasotto (10  maggio 1899), Capitano del corpo delle Guardie alla Frontiera, arrestato dai nazisti mentre era al suo reparto in Borgo San Dalmazzo, destinato al campo di Internamento germanico di Kloster Thuine, ove morì il 17 giugno 1944, per deperimento. 

Fu sepolto nel Cimitero Militare di  Lingem Ems, nella bassa Sassonia. L’ufficiale si era trasferito da Pamparato a Mondovì nel 1931, risiedendo prima in  Via Fossano 11  e poi in Via S. Agostino 16. In città fu impiegato nelle Officine Manfredi e Bongiovanni, al Borgato. Arruolato per la Guerra del 1915-18, fu congedato con il grado di Tenente. Convocato alla Scuola di Applicazione  di Fanteria a Parma, nel 1940, fu provvisoriamente congedato con il grado di Capitano e, richiamato l’anno successivo, fu assegnato  alla Compagnia Comando  nel reparto Fanteria Guardia Alla Frontiera in Borgo San Dalmazzo.

I  nazisti, per non riconoscere  ai Militari italiani arrestati i diritti previsti  dalla Convenzione Internazionale di Ginevra, crearono l’istituto degli “Internati”, che furono ristretti in ambienti assolutamente simili ai Campi di Deportazione per politici e razziali. Trattamento durissimo, quasi   senza nutrimento, per cui i malcapitati deperivano rapidamente. 

Nel corso della cerimonia una seconda medaglia sarà consegnata al nipote dell’IMI  (Internati Militari Italiani) Adolfo Vietto (leggi qui), nato a Mondovì il 4.06.1924, trasferitosi a Dogliani nel 1935,. Arruolato nel 45° Reggimento Fanteria, prestando servizio nella Caserma di Alba “Govone”,  ove fu fermato dai nazisti il 12 settembre 1943 e inviato in Campo di Internamento di Durtmond, ove morì per deperimento il 9 giugno 1944( dopo meno di 10 mesi di permanenza). La salma fu inumata nel grande cimitero Militare Italiano  di Francoforte sul Meno.

Il parente del militare, Aldo Vietto, ha provveduto alla pratica di rimpatrio della salma, che è stata  inumata nella Cappella Funeraria familiare nel cimitero di Lequio Tanaro, il 12 novembre 2023, con grande dignità, presente un reparto della Artiglieria Alpina di stanza a Fossano, del Sindaco locale Giuseppe Trossarello, di molte altre autorità tra cui il Sindaco di Mondovì Robaldo, il Consigliere Comunale di Bene Vagienna Dalmazzo, i Sindaci di Dogliani e Monchiero. La cerimonia religiosa è stata officiata dal Parroco don Antonio Calandri, che era pure stato presente per  la  Benedizione alla urna , accolta nel Comando Truppe Piemonte a Torino..

redazione

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