Il Ministro Taulant Balla, accompagnato dal Sindaco di Scutari Benet Beci e dall'ex Ministro Etilda Gjonaj, si è recato domenica nella Città della Zizzola dove, in un gremito auditorium Bper, ha colloquiato con la rilevante comunità originaria del Paese delle Aquile nella prospettiva delle elezioni politiche del prossimo 11 maggio per il rinnovo del Parlamento nazionale di Tirana.
Il leader politico del Partito Socialista per la Diaspora, onorevole Taulant Balla, si è soffermato questa domenica in provincia di Cuneo, per l'esattezza nella Città di Bra, per spiegare ai propri Connazionali della Diaspora come registrarsi sul portale kqz.gov.al al fine di esercitare il proprio diritto di elettorato attivo nella scelta delle preferenze da accordare al futuro Parlamento albanese in vista del Governo Rama quater.
Nel proprio discorso, il Ministro Taulant Balla ha invitato la Diaspora a registrarsi affinché tutti possano votare per l’Albania nella UE nel 2030, e per questo motivo è necessario acquisire la piena padronanza di una procedura tutto sommato semplice e accessibile: "La password necessita di una parola, un numero, un segno. Prestate attenzione al numero personale che viene richiesto, è quello riportato sulla carta d'identità o sul passaporto di diritto albanese. Abbiamo stabilito che ogni cittadino può votare fuori dall'Albania sulla base di soli due documenti, il primo di carattere identificativo e l'altro che dimostri il motivo per cui si ha la residenza in Italia, per esempio una bolletta o il contratto di mutuo o affitto. Il Governo Rama finanzierà l'invio della scheda, oppure in alternativa la restituzione avverrà in bollo preaffrancato senza bisogno di firma".
La legge che ha introdotto il diritto di elettorato attivo è stata fortemente voluta dal Primo ministro Edi Rama in attuazione di una pronuncia della Corte Costituzionale e di una raccomandazione dell'Unione europea: "Sono molto orgoglioso del fatto che abbiamo scelto un sistema diverso da quello italiano, perché abbiamo pareggiato il voto dei Cittadini che vivono in Albania con quelli che risiedono all'estero. Due milioni di italiani eleggono solo 5 deputati, mentre gli Albanesi votano equamente per tutti i 140 deputati, quindi il peso del voto è lo stesso, non importa se si abita a Cuneo, a Scutari, a Torino o a Milano".
Una riforma elettorale per fare in modo che ogni cittadino Albanese sia partecipe del processo di integrazione e di adesione alla grande famiglia comunitaria europea: "L’Albania oggi è molto vicina alla storica aspirazione trentennale di diventare membro della UE. Non vedo l’ora di vedere ogni Albanese essere un cittadino uguale e membro dell’UE nell’ambito di questo nuovo mandato del Governo Rama quater. Follie come quella del 1997 hanno danneggiato l’Albania e ritardato questo momento, e per questo il Partito socialista ha fortemente voluto il riconoscimento politico della Diaspora".
Una prospettiva rafforzata dal buongoverno del Comune di Scutari, per la prima volta dopo trent'anni affidato per volontà elettorale al partito socialista: "Portiamo quanti più turisti possibile a Scutari, dove per la prima volta assistiamo a un moltiplicarsi di opere pubbliche e investimenti strategici. Solo Edi Rama e i Socialisti possono portare avanti la trasformazione appena iniziata".