Attualità - 17 gennaio 2025, 12:37

Ceva, il museo del fungo punta a essere riconosciuto a livello regionale

Oggi in municipio l’incontro dell’Amministrazione col presidente del Consiglio regionale Davide Nicco e il consigliere Claudio Sacchetto

Il costituendo museo del fungo di Ceva punta a essere riconosciuto a livello regionale.

Questo l’argomento al centro dell’incontro che si è svolto questa mattina, venerdì 17 gennaio, in Municipio alla presenza dell’Amministrazione comunale, con una rappresentanza della Giunta e dei consiglieri di minoranza Paolo Marsilio e Cinzia Gallo.

Siamo contenti di avere qui il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco - ha detto il sindaco, Fabio Mottinelli - che è prima di tutto un amico. Sono diverse le motivazioni dell’incontro di oggi, ma sono tutte accomunate dal mantenere dialogo tra comune e regione. Tra i vari argomenti c’è quello di portare avanti il progetto del costituendo Museo del Fungo”.

Presenti il presidente del Gruppo Micologico Cebano, Giorgio Raviolo, il coordinatore provinciale di FdI, William Casoni e il vice presidente del consiglio regionale Franco Graglia.

L’obiettivo è valorizzare il fungo e la fiera, con l’obiettivo di rendere il museo regionale - ha detto il consigliere Claudio Sacchetto - Un presidio importantissimo. Il primo passo sarà la richiesta del patrocinio oneroso alla regione, partecipando poi ai bandi previsti per queste iniziative, una prima linea di finanziamento. Il secondo passo è il riconoscimento museo come regionale e il riconoscimento del fungo come PAT ossia i prodotti tradizionali. Un obiettivo che sarà possibile raggiunge nei prossimi due tre anni. I requisiti ci sono tutti e ci lavoreremo in collaborazione con l’assessore Paolo Bongioanni”.

In chiusura il presidente del gruppo micologico ha presentato la realtà cebana: "Il gruppo “Rebaudengo-Peyronel” è una realtà consolidata nella promozione dello studio della micologia e nell’organizzazione della rinomata Mostra del Fungo di Ceva. Fondato nel 1962, nasce dall’idea di un gruppo di amici che, discutendo “sotto l’ala del municipio”, decisero di dare nuovo smalto ai festeggiamenti di fine estate, creando un’iniziativa che avrebbe celebrato il re del sottobosco: il fungo. Negli anni con l’esposizione abbiamo promosso attività scientifiche e di divulgazione e ora il fiore all’occhiello è il museo del fungo, dove è stato inaugurato il primo lotto. Ora stiamo lavorando alla “fase due”. Un grande lavoro che viene svolto tutto da volontari appassionati”.

Grazie all’interessamento del consigliere Sacchetto che ha a cuore il vostro comune e il fungo che ci contraddistingue non solo a livello di immagine, ma anche a livello economico - ha aggiunto il presidente del consiglio regionale, Davide Nicco - Un prodotto che è identità culturale e il museo è occasione per incentivare anche il turismo nella vostra Città”.

Arianna Pronestì

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