Attualità - 16 gennaio 2025, 17:00

La campionessa cuneese di fondo Stefania Belmondo tedoforo alle Universiadi 2025 a Torino

Sbloccati ricordi ed emozioni vissute anche per le Olimpiadi 2006, la sciatrice: “E' stato un onore, è importante riportare le gare su queste piste olimpiche, sugli stessi tracciati che hanno fatto la storia”

Il passaggio di testimone della fiamma delle Universiadi 2025 di Torino da Stefania Belmondo a Giorgio Chiellini

Il passaggio di testimone della fiamma delle Universiadi 2025 di Torino da Stefania Belmondo a Giorgio Chiellini

Ancora una volta è stata ambasciatrice della sua terra, il Cuneese, e dello sci, la campionessa olimpica di fondo Stefania Belmondo. Nel giorno del suo compleanno, lo scorso 13 gennaio, è stata tedoforo alla cerimonia di inizio delle Universiadi 2025.

Insieme ai colleghi campioni Giorgio Chiellini, Carlotta Gilli e Carolina Kostner ha portato la fiamma dei giochi invernali mondiali universitari FISU di quest'anno al Pala Inalpi di Torino. Un'edizione all'insegna della celebrazione sportiva sì, ma anche artistica e culturale grazie alla direzione artistica di Walter Rolfo, mago e fondatore di Masters of Magic oltre che “ingegnere della felicità” .

L'ultima volta che Belmondo rivestì un ruolo analogo risale alle Olimpiadi invernali 2006 sempre a Torino, il ritorno dell'altra sera ha sbloccato ricordi ed emozioni. 

Era un giorno particolare – commenta Stefania Belmondo -, coinciso con il mio compleanno che di solito festeggio ritagliandomi la giornata sugli sci proprio sulle mie montagne. Quando mi è stato chiesto, non ho potuto dire di no, per me è un onore. E' stato un grande piacere. Sono rimasta emozionata nel vedere l'organizzazione perché molto ben curata e ho potuto constatare che si tratta di un evento molto sentito dalla città, dalla Regione, e nei prossimi giorni andrò a Pragelato per seguire queste gare. E' importante riportare le gare su queste piste olimpiche, sugli stessi tracciati che hanno fatto la storia. Ne abbiamo ancora tutti bellissimi ricordi e riportare in alto questi luoghi fa bene a tutto il nostro territorio.

Il ricordo di Torino è stato indelebile, bello, festoso e di forte unione e condivisione per il territorio, anche le prossime olimpiadi Milano-Cortina faranno altrettanto bene al nostro paese. Soprattutto, la cosa più importante era che tornassero in Italia e così è stato”.

Un'icona dello sport, che non ha mai tradito le sue radici, restando a vivere e lavorare nella sua amata valle Stura. Ancora oggi continua il suo impegno nel trasmettere i sani principi nel praticare e scegliere una disciplina sportiva, dove sacrificio e abnegazione si fondono con passione e soddisfazioni. Un modello e ispirazioni per molte nuove generazioni, anche nella sua valle Stura, che si sono ispirati alla sua carriera.

Sara Aschero

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