“Nella risposta che il sottosegretario Durigon ha fornito oggi alla mia interrogazione fatta da remoto sulla annunciata vendita degli stabilimenti Dana Sommariva Perno e Cervere c'è una sola buona notizia: la convocazione di un tavolo di lavoro presso il Ministero delle imprese e del Made in Italy. Per il resto rimangono ancora nebbie fitte.”
Lo dichiara la vicepresidente nazionale del Partito Democratico Chiara Gribaudo.
Continua l‘onorevole cuneese: “La notizia della convocazione del tavolo è sicuramente positiva, ma chiediamo che al tavolo sia convocata specificamente anche la Dana Graziano, proprietaria degli stabilimenti cuneesi, per capire con precisione se e quale sia il loro piano industriale, visto che abbiamo notizie in merito a delocalizzazioni effettuate anche in passato. I segnali insomma ci dicono che l'impresa non è in crisi, ma invece rischiamo di trovarci di fronte a una mera operazione finanziaria per ingrossare i bilanci senza alcun rispetto dei lavoratori e del territorio”.
“Infine nella risposta del sottosegretario non si può non notare, ancora una volta, l'assenza di una strategia industriale in generale e sull'automotive in particolare anche considerato il taglio del fondo dedicato come abbiamo già denunciato in passato. Anche per queste ragioni il tavolo sull'automotive annunciato per fine mese non ci pare che potrà riservarci grandi sorprese. Di fronte alle delocalizzazioni la soluzione non può essere esclusivamente una flebile richiesta alle imprese di non pensare solo alla riduzione dei costi ma serve un piano di investimenti anche pubblici su infrastrutture, istruzione di qualità per un lavoro di qualità, formazione continua e l'incentivo a creazione di reti d'impresa a livello UE”, conclude la deputata dem.