Le attività di controllo della fauna selvatica e di contrasto alla diffusione della “peste suina africana” (Psa) tramite la riduzione dei cinghiali saranno, d’ora in avanti, affidate agli agenti del Nucleo faunistico ambientale del Corpo di Polizia provinciale. Lo prevede un protocollo d’intesa (durata tre anni) stipulato tra la Provincia di Cuneo ed il Comune di Cuneo in qualità di ente gestore del Parco fluviale Gesso e Stura, per lo svolgimento di attività a supporto della gestione faunistico ambientale.
Il decreto che dà il via al protocollo d’intesa è stato firmato dal presidente della Provincia Luca Robaldo. La giunta comunale guidata dalla sindaca Patrizia Manassero aveva approvato il protocollo d’intesa nella seduta del 19 dicembre 2024.
L’attività di vigilanza faunistico ambientale svolta dalla Provincia va a supportare il territorio del Parco Fluviale Gesso e Stura, che comprende parte del territorio dei comuni di Cuneo, Borgo San Dalmazzo, Castelletto Stura, Centallo, Cervasca, Fossano, Montanera, Rittana, Roccasparvera, Roccavione, Salmour, Sant’Albano Stura, Trinità e Vignolo raggiungendo un’estensione di 5.500 ettari di cui oltre 1.000 di parco naturale, e che ad oggi non dispone di un servizio di vigilanza dedicato.
L’attività di vigilanza faunistica riveste in questo momento un ruolo di particolare importanza considerata l’emergenza sanitaria per la presenza in Italia (ma non in provincia di Cuneo) di casi di Psa a partire dal 2022, per il cui contenimento sono state definite, a livello nazionale e regionale numerose procedure che rientrano nel Piano Regionale di Interventi Urgenti (Priu) per le aree indenni da Psa e dal Piano regionale di eradicazione della Psa nelle aree infette, con precise linee di intervento e azioni da perseguire.
Il Parco Fluviale Gesso e Stura ha tra la propria “mission” quella di tutelare e gestire gli ambienti naturali che costituiscono habitat necessari alla conservazione ed all’arricchimento della biodiversità; questo attraverso la ricerca scientifica, lo sviluppo di attività di educazione ambientale e proposte turistiche e sportive per la fruizione dell’area protetta, con un’attenzione particolare all’integrazione tra le attività umane e la conservazione degli ecosistemi naturali. In tale contesto il protocollo di intesa e la collaborazione tra Provincia e Comune di Cuneo potranno sicuramente dare ulteriore slancio alle politiche di conservazione e tutela dell’ambiente.