Attualità - 12 gennaio 2025, 10:00

Farinél/ Il giorno in cui Alberto Gatto ha smesso di essere il “giovane” sindaco di Alba

Si chiudono i dieci anni della presidenza Liliana Allena, la manager che ha strutturato l’Ente Fiera raddoppiandone il fatturato e i dipendenti e triplicandone la raccolta pubblicitaria

Il sindaco di Alba Alberto Gatto e la presidente uscente dell'Ente Fiera di Alba, Liliana Allena

Il sindaco di Alba Alberto Gatto e la presidente uscente dell'Ente Fiera di Alba, Liliana Allena

Diciamolo pure: la nomina di Axel Iberti alla presidenza dell’Ente Fiera di Alba Alberto Gatto ha spiazzato tutti. E se qualcuno dovesse dirvi “lo sapevo” o “ci avrei scommesso”, non credetegli, nessuno lo avrebbe detto e nessuno ci avrebbe scommesso, nemmeno io che conosco Axel da molti anni e che frequento costantemente le mura del municipio per il mio lavoro di giornalista e presentatore.

La nomina di Iberti rappresenta una svolta nella giovane sindacatura del giovane sindaco che nei primi sei mesi ha vissuto il nuovo incarico sulle ali dell’entusiasmo partecipando a ogni evento e manifestazione cittadina e di territorio, come si conviene a un sindaco a un primo cittadino a inizio mandato.

Nel tempo imparerà a selezionare e delegare come è giusto che sia, ma, speriamo, nemmeno troppo, perché il compito del primo cittadino è essere presente, visibile, tangibile sul territorio. Chi lo ha preceduto sa bene quanto possa essere dannoso arroccarsi nel palazzo perdendo il contatto con la gente.

Come dicevo conosco bene Axel Iberti e sono certo che saprà fare bene perché è una persona estremamente curiosa e attenta con grandi guizzi creativi che saprà rendere la Fiera ancora più “pop”, come sottolineato più volte dall’Amministrazione, intenzionata a rendere sempre meno elitaria una fiera cresciuta esponenzialmente nel fatturato e nelle presenze.

Quanto sia possibile rendere “pop” una fiera incentrata su un prodotto che costa 6.000 euro al kg lo scopriremo, quanto fatto da Iberti per Gufram è sicuramente un buon biglietto da visita.

Ma non divaghiamo e torniamo al giovane sindaco con il dono dell’ubiquità, sempre presente e sempre attento a tutto quello che succede nelle mura cittadine. Con la nomina di Axel Iberti inaugura una nuova stagione.

Sì, possiamo dire che il giovane sindaco di Alba sia diventato grande. Nominare un manager quarantacinquenne candidato sei mesi prima a sostegno dell’avversario alle elezioni politiche è un segnale politico fortissimo che forse nessuno si aspettava da Alberto Gatto, perlomeno in tempi così brevi.

Ora possiamo dire che sia iniziata ufficialmente la sindacatura del dodicesimo primo cittadino di Alba, proprio nel momento in cui l’onda lunga dell’entusiasmo per l’elezione stava per esaurirsi.

Con Axel Iberti, Alberto Gatto smette i panni del giovane sindaco e mette quelli del sindaco con onori e oneri annessi, perché la nomina potrebbe non risultare indolore per gli equilibri interni, mentre spiazza l’opposizione e zittisce tutti quelli che ventilavano un Marello tris alle spalle di Gatto, ma anche perché ora è doveroso aspettarsi un 2025 di svolta su questioni spinose come la viabilità e i lavori pubblici.

Quella dell’Ente Fiera è una delle nomine più importanti che competono al sindaco di Alba e il modo in cui Gatto ha giocato la partita è stato pressoché perfetto arrivando a uno scacco matto finale mentre tutti guardavano in un’altra direzione. Scegliere è il compito più difficile in questo paese in cui nessuno vuole mai fare una scelta. Il sindaco ha avuto coraggio, bisogna dargliene atto, ora vedremo cosa succederà.

LILIANA ALLENA

Salutando l’arrivo del nuovo presidente non si può non salutare chi l’Ente lo ha traghettato in dieci anni difficili trasformandolo in una vera e propria azienda: una grande manager che risponde al nome e al cognome di Liliana Allena. Tutti dobbiamo esserle grati perché alla Fiera e quindi a tutto il nostro territorio ha regalato, e sottolineo regalato, dieci anni della propria vita e della propria professionalità.

Nel 2015 l’Ente Fiera aveva 3 dipendenti, un fatturato di 900 mila euro e raccoglieva 75 mila euro di pubblicità. Nel 2025 i dipendenti sono diventati 6 più un direttore, Stefano Mosca, capace in pochi anni, con visione e empatia di farsi voler bene in un territorio che fatica sempre ad accogliere manager arrivati da fuori, il fatturato ha superato i 2 milioni di euro e la raccolta pubblicitaria è arrivata a 230 mila euro.

Numeri che da soli fotografano la bontà dell’opera di Liliana Allena che va, però, molto oltre i numeri perché Lilly è riuscita a entrare nel cuore degli Albesi con l’ascolto, l’attenzione, ricevendo i consigli da tutti, ma poi facendo di testa propria, con scelte rivelatesi spesso corrette.

L’immagine della Fiera, che vale molto più dei numeri, è oggi quella di un evento a cui tutto il Piemonte e tutta l’Italia guardano come esempio di eleganza e di successo e il merito è da ascrivere, prima di tutto a Liliana Allena.

«Al nuovo Presidente dell’Ente Fiera, auguro un buon lavoro, rimanendo a disposizione per ogni necessità. Questa esperienza resterà nel mio cuore, certa di aver operato per il benessere e lo sviluppo della mia città e di questo splendido territorio. Grazie di cuore, perché ogni giorno questa esperienza è stata il motivo per cui sorridere!», così ha scritto Liliana Allena nel messaggio di congedo affidato ai social.

Grazie a te, Liliana, per tutto quello che hai fatto a nome di tutto un territorio al cui servizio hai lavorato in questi 10 anni. GRAZIE!

Marcello Pasquero

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