Attualità - 11 gennaio 2025, 11:45

Mondovì, oltre 560 parti nell'ostetricia del "Regina Montis Regalis" nel 2024: "Bilancio positivo, frutto di buone pratiche e inserimenti nel personale"

A parlare la primaria Peroglio Carus: "Stiamo lavorando bene e con numero in linea con il 2023. Lo dimostra il grado di soddisfazione delle pazienti"

L'ospedale di Mondovì

L'ospedale di Mondovì

Supera di 61 unità la soglia minima di parti per assicurare la “sicurezza” di un punto nascite, il bilancio totale dei parti ospitati dalla struttura di ostetricia e ginecologia dell’ospedale “Regina Montis Regalis” di Mondovì. Sono infatti 561, di cui 316 maschi e 259 femmine (a cui vanno sommati due parti in casa occorsi nel territorio di competenza) e sette coppie di gemelli: 200 mamme gestite direttamente dalla struttura, che invece in tempi passati sarebbero state “smistate” in altri nosocomi della provincia e dei territori circostanti.

Soddisfatta Alice Peroglio Carus, primaria: “Un bilancio perfettamente positivo, che conferma il consolidarsi per il nostro ospedale di numeri in crescita e di buone pratiche cliniche introdotte e riconfermate”.

Durante il Covid abbiamo sperimentato periodi di forte carenza di personale sia dal punto di vista dei medici che delle ostetriche ma il buon lavoro ci ha portati a essere particolarmente attrattivi verso i giovani medici – ha aggiunto Peroglio Carus -. Abbiamo poi anche ampliato l’offerta ambulatoriale, con contratti specialistici a professionisti e rinnovato la collaborazione con i consultori per la diagnosi pre natale”.

Anche dei risultati della ginecologia siamo molto soddisfatti – ha proseguito Peroglio Carus -: ci occupiamo, come da disposizioni regionali, di patologia benigna al 95% con tecniche non invasive, così da assicurare ricoveri brevi e tempi di recupero molto rapidi per le pazienti, in modo che possano tornare alla loro vita nella maniera più veloce ed efficace possibile. Abbiamo potenziato poi anche le attività di controllo sullo sviluppo di tumori al collo dell’utero, segno di come il reparto guardi alla prevenzione e all’efficacia nel rispetto dell’integrità femminile”.

Insomma stiamo lavorando bene e i numeri, in linea con quelli del 2023, lo confermano – conclude la primaria -. L’anno è partito bene e siamo convinti di poter performare anche nel 2025: a dimostrarcelo è il grado di soddisfazione delle pazienti, che arrivano ormai anche dalla Liguria e da distretti diversi da quello monregalese”.

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