Applicazione del principio di reciprocità e modifica dell’accordo con il Mercosur al fine di tutelare la filiera agroalimentare italiana: lo ha chiesto al Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste il Senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio, con un’interrogazione di cui è primo firmatario, con i colleghi Centinaio, Bizzotto e Cantalamessa.
Il Senatore Bergesio spiega: “Le trattative per l’accordo tra la UE e i Paesi del Mercosur (Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay) desta forti preoccupazioni per l'agricoltura italiana. L'accordo mira ad aumentare gli scambi commerciali e a beneficiare dell'accordo saranno i settori automobilistico, chimico e farmaceutico, in cambio di un'ampia apertura alle esportazioni dall'area Mercosur di prodotti come riso, carni di pollame e carni bovine”.
“Appare quindi evidente il drammatico squilibro che si verrebbe a creare per la filiera agroalimentare europea, che verrebbe fortemente esposta alla concorrenza di Paesi i cui standard produttivi sono lontani da quelli europei e mancano del rispetto delle regole in materia di ambiente, lavoro e sicurezza alimentare”, prosegue Bergesio.
“Austria, Polonia, Francia e Paesi Bassi hanno manifestato la loro contrarietà alla stesura dell'accordo -dice ancora il Senatore, Vicepresidente Commissione Agricoltura di Palazzo Madama -. Abbiamo chiesto al Ministro se si sta valutando un’intesa con questi Paesi, al fine di una sua sostanziale modifica. Ed abbiamo sottolineato che è indispensabile l'applicazione del principio di reciprocità”.
Nella sua risposta, il Sottosegretario al Masaf La Pietra ha comunicato l’avvio di interlocuzioni con la Francia: “Preliminarmente riteniamo indispensabile prevedere un fondo di compensazione per i prodotti danneggiati dall’accordo, riso, carne bovina e pollame. Occorrono garanzie sull’efficacia del meccanismo di salvaguardia per sospendere le concessioni in caso di massiccio afflusso di importazioni dal Mercosur. L’Unione Europea dovrebbe, poi, lavorare in direzione della reciprocità per spingere gli Stati del Mercosur ad attivare un percorso di omogeneizzazione dei propri standard sanitari e fitosanitari con quelli dell’UE. Infine, in sede europea porremmo il tema di compensare l’eventuale sacrificio chiesto agli agricoltori europei. In assenza di questo indispensabile riequilibrio, il sostegno dell’Italia non potrà esserci”.
Il Senatore Bergesio commenta: “Il principio cardine da cui partire è che la salute non è negoziabile. Di conseguenza la reciprocità, ambientale, sociale ed economica, deve essere fatta valere. Ringrazio quindi il Ministro Lollobrigida e il Sottosegretario La Pietra per l’attenzione con cui seguono le problematiche della filiera. La Lega a sua volta continuerà a farsi portavoce delle esigenze delle aziende italiane, impegnandosi per risolverne le criticità e sostenerne la produzione, e per tutelare coloro che l’Italia, tra i primi Paesi europei, ha riconosciuto come “custodi dell'ambiente e del territorio”, i nostri agricoltori”.