Attualità - 08 gennaio 2025, 10:50

I redditi dichiarati dagli amministratori saluzzesi: Corrado Lauro batte tutti con oltre 124mila euro

Secondo i dati pubblicati sul sito internet comunale per l'annata 2023 il rappresentante di maggioranza è in cima alla classifica. Quinta posizione per il sindaco Demaria, con 72.993 euro dichiarati

Il municipio di Saluzzo

Il municipio di Saluzzo

Dai dati pubblicati sul portale online del Comune di Saluzzo è il consigliere comunale di maggioranza Corrado Lauro (Insieme si può) il “paperone” dell’assemblea cittadina: per l’annata 2023, infatti, Lauro ha dichiarato 124.651 euro di reddito imponibile e la possessione di un alloggio in via Pignari e di un altro in corso Roma (al 50%).

I dati sono reperibili a questo link in maniera totalmente pubblica. Nel nome della trasparenza, infatti, ogni amministrazione comunale di nuova elezione – proprio come quella saluzzese – ha fino a tre mesi di tempo dal proprio insediamento per metterli a disposizione della cittadinanza e degli eventuali interessati.

Secondo in classifica per la città del Marchesato il consigliere di minoranza Nicolò Giordana: per lui un reddito di 84.391 euro e la dichiarazione di possessione di una Porsche Macan S e di partecipazioni – non specificate – nelle società Alerion Clean Power SpA, Nexi SpA, Valeo SA e Stellantis. Lo segue a ruota il collega Marco Piccat (nome di riferimento alle ultime elezioni per le liste civiche Città attiva Piccat, Liberalmente giovani e La Saluzzo di domani), con 83.868 euro di reddito, la comproprietà al 50% di un’abitazione in via Mattatoio e la proprietà di un alloggio in frazione Chiaudieres di Cartignano, di un alloggio a Parigi, di una Jeep Renegade e di una Lancia Giulia.

Ultimo consigliere sopra la soglia degli 80mila euro – nello specifico 83.794 euro – Paolo Battisti (Insieme si può), che dichiara anche la comproprietà al 33,34% di due immobili in Manta e Piasco, al 50% di un immobile in Saluzzo e al 25% di un immobile in Mentone, oltre a due automobili cointestate (Renaul Clio e Jeep Compass).

Sindaco e vicesindaca aprono e chiudono la "metà classifica"
Il sindaco Franco Demaria denuncia secondo i dati 72.993 euro di reddito, la proprietà totale di una casa di residenza e un alloggio in Largo dei Camini e al 50% di un alloggio in corso Roma, oltre a una Volkswagen Golf e di un Camper Dreamer Five. Segue il consigliere di maggioranza Roberto Bertola (Insieme si può), con 72.660 euro di reddito imponibile e la proprietà di due immobili in Saluzzo oltre a quella al 50% dello studio associato Gea Progetti.

L’assessore Gianpiero Bravo risulta dichiarare 60.109 euro e un totale di sette immobili tra cui tre in città e quattro in Isasca. Silvana Cravero (Insieme si può) dichiara 59.182 euro di reddito e la comproprietà di tre immobili con relative pertinenze in via Barge e via Spielberg, di immobili in via Adua, via Donaudi e via San Rocco e di altri immobili con relative pertinenze in Cervo Ligure e frazione Chianale di Crissolo, oltre a quelle di una Lancia Ypsilon e di uno Scooter Piaggio. L’assessore Fiammetta Rosso, invece, 48.459 euro di reddito imponibile, un immobile in Saluzzo e una Toyota Yaris, ma i suoi dati risalgono all’annata 2022.

La collega di giunta Attilia Gullino segue in “classifica” con 37.514 euro di reddito, la proprietà di un immobile in via Carlo Alberto Dalla Chiesa a Manta, di un’automobile Mercedes e il 50% della società Agar Srl. Trova poi posto il consigliere capogruppo di minoranza Giovanni Damiano (candidato sindaco alle ultime elezioni per la compagine che ha visto unite Saluzzo civica per Damiano, FI, Lega e FdI), con 36.904 euro dichiarati, un alloggio e una porzione di terreno in Verzuolo, una rimessa garage in Cervo (IM), una Dacia Duster e una Vespa Piaggio. Segue il consigliere di maggioranza Giuliano Carlo Ruatta (Insieme si può), che dichiara 35.195 euro di reddito, la proprietà di un immobile a Ostana, di un immobile e un terreno agricolo a Pagno, di due immobili, un terreno agricolo e di un terzo immobile nel territorio comunale (quest’ultimo al 50%), oltre alla comproprietà al 50% di un immobile ad Apricale e quelle di un Volkswagen Multivan e di un Suzuki Jimmy.

Dopo un delta di quasi quattromila euro troviamo il presidente del Consiglio comunale Andrea Momberto, che dichiara 31.467 euro di reddito, la proprietà di una Toyota Yaris e una partecipazione al 10% della Ecolabor s.r.l. Poi la vicesindaca Francesca Neberti, con 30.907 euro di reddito imponibile, la comproprietà al 50% di un’autorimessa a Borghetto Santo Spirito e quella (non specificata nella percentuale) di quattro immobili in Saluzzo.

Ponso, Tagliano, Vassallo e Capitini "fanalini di coda"
Si attestano attorno ai 23mila euro i consiglieri di Insieme si può Giorgio Ponso, Andrea Tagliano, Andrea Vassallo e quello di minoranza (in quota FI) Claudio Capitini, rispettivamente con 23.982 euro di reddito imponibile, un’abitazione in via dei Romani e terreni ereditati al 50%, una Opel Meriva e un furgone Renault, 23.304 euro, 23.260 euro e 12.897 euro di reddito, un immobile in via Provinciale a Pagno e la comproprietà al 50% nelle società Agri Valle Bronda e Varaita in Pagno e Busca, Agri Valli Astigiane in Scurzolengo e di una società agricola in Revello.

Quattro sono, infine, le situazioni di mancanza di dati o di (probabili) errori di caricamento sul portale online. Riguardano l’assessore Enrico Falda e i consiglieri di minoranza Alberto Daniele e Paola Sanzonio, per i quali è attualmente impossibile reperire i dati trattati. Curioso il caso del consigliere di maggioranza Nicolò Valenzano, i cui dati rimandano alla dichiarazione del collega Vassallo.

Simone Giraudi

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