Attualità - 07 gennaio 2025, 07:10

Premiato dal Ministero dell’Agricoltura con oltre 3 milioni di euro il Distretto del Cibo del Roero [VIDEO]

Biodiversità e “Filiera efficiente” al centro di un progetto condiviso da 25 comuni roerini

Premiato dal Ministero dell’Agricoltura con oltre 3 milioni di euro il Distretto del Cibo del Roero [VIDEO]

Ha premiato due progetti cuneesi ,sugli 11 ammessi dopo l’analisi di 60 domande, il bando nazionale lanciato in autunno dal Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, per sostenere con 100 milioni di euro lo sviluppo e le attività dei Distretti del Cibo.

Ad essere finanziati rispettivamente con 3,4 e 3,1 milioni di euro saranno dunque il Distretto del Cibo Monregalese-Cebano (leggi qui) e il Distretto del Cibo del Roero, del presidente Silvio Artusio Comba.

Dopo i commenti del presidente Alberto Cirio “Si tratta di una splendida notizia” e dell’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo Paolo Bongioanni “Giusto riconoscimento alla capacità progettuale dei nostri territori”, ecco il punto di vista di uno dei “tessitori”, che da mesi lavora al coordinamento del progetto roerino.

“Sono ovviamente felice di questo risultato” - racconta Silvio Artusio Comba - e ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a realizzarlo, con entusiasmo, buona volontà e capacità, a partire dalla Regione e dal suo Presidente, con l’assessore precedente Marco Protopapa e l’attuale Paolo Bongioanni, i loro staff e naturalmente chi ha preparato insieme a me il bando, quindi lo Studio Vassallo e i consiglieri di Amministrazione del Distretto del Cibo del Roero. Questa notizia apre molte prospettive per il 2025, non solo per il Roero, ma per tutta la provincia, perché 2 progetti premiati su 11, con una sessantina in lizza, è un risultato notevole. Abbiamo la possibilità di valorizzare un marchio e un territorio, favorendo le nostre filiere, quelle della frutta, della verdura, del miele, delle nocciole e tutte le nostre produzioni tipiche”.

Il Roero è un territorio particolare, “spaccato” dalle Rocche, con zone assai diverse le une dalle altre, colture e filiere di vario tipo. 

La biodiversità che caratterizza il nostro territorio - prosegue il presidente - permetterà di dare risposte concrete al cambiamento climatico in corso. Ricordo che più che filiera corta è importante il concetto di “filiera efficiente”: non solo passaggio diretto da produttore a consumatore, ma continuità e rafforzamento nella produzione di un prodotto di elevate caratteristiche, messo nelle condizioni di avere un “valore” e non solo un prezzo. Il Distretto del Cibo ha pertanto la possibilità di valorizzare i prodotti di qualità favorendone la riconoscibilità sul mercato”.

Alle spalle c’è un lungo percorso di avvicinamento e costruzione…

“Esatto. Si è trattato di un lavoro lungo, durante il quale ho “approfittato” della mia esperienza di sindaco e di presidente dei sindaci del Roero. Abbiamo messo insieme 25 comuni, 23 della provincia di Cuneo, 2 di quella di Asti (San Martino Alfieri e Cisterna d’Asti) che si riconoscono nel territorio Roero.  A questi si sono aggiunte le associazioni di categoria rappresentative della produzione e commercializzazione dei prodotti e servizi collegati. Dal 2017 ad oggi questa unione di intenti ha portato alla nascita non solo del Distretto del Cibo, ma anche della Comunità Energetica del Roero, due elementi realizzabili soltanto se ci sono le basi e l’unità di obiettivi”.

Insieme è meglio dunque…

Il nostro motto è “Lavorare insieme” e nel 2025 dovremo lavorare parecchio per far crescere questa realtà. Siamo fiduciosi e molto determinati”.

Silvano Bertaina

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