Politica - 03 gennaio 2025, 07:05

Alba, il sindaco Gatto: "Una mappatura degli alloggi sfitti per combattere l'emergenza abitativa"

Il primo cittadino ripercorre le sfide affrontate e i progetti futuri, tra gestione dei migranti, infrastrutture, cultura e rapporti con la minoranza

Il sindaco Alberto Gatto (Foto Barbara Guazzone)

Il sindaco Alberto Gatto (Foto Barbara Guazzone)

Con un primo semestre di governo cittadino alle spalle, il sindaco di Alba Alberto Gatto traccia un bilancio delle attività e fissa gli obiettivi per il 2025, tra sfide infrastrutturali, emergenza abitativa e iniziative culturali. Le parole chiave sono chiare: metodo e concretezza per costruire una città più inclusiva e funzionale.

Quali scelte ritiene maggiormente rappresentative di questo inizio e quali sfide restano da affrontare?

“Sei mesi come amministrazione è un tempo piuttosto breve, specie in vista di cinque anni di mandato. Tuttavia, ci sono alcune scelte di cui andiamo fieri: il recupero delle aree verdi in via Aldo Moro e Corso Piave 85, gli investimenti negli edifici scolastici e il completamento del parcheggio del Mussotto. Sul fronte della sicurezza, lo sgombero della palazzina della stazione ha contribuito a ridurre drasticamente le denunce. I 75 anni dal conferimento della Medaglia d’Oro al Valor Militare, il trentennale dell'alluvione del 1994 e l’80° anniversario dei 23 giorni della Città di Alba sono stati celebrati con il giusto onore". 

Venerdì 20 dicembre avete approvato il bilancio di previsione. 

"Lo abbiamo fatto con una scelta politica forte: abbassare le tasse al ceto medio chiedendo un piccolo sforzo a chi invece ha più risorse a disposizione. Abbiamo dovuto adeguarci alla normativa nazionale che prevedeva di accorpare i due scaglioni più bassi dell’addizionale IRPEF e noi abbiamo scelto di farlo appunto al ribasso, andando invece a ritoccare di poco quello più alto”.

Un tema cruciale resta quello dell'accoglienza e della gestione dei migranti.

“La tragedia di Issa Loum e Mamadou Saliou Diallo ha scosso la nostra città, dimostrando come, nonostante il lavoro costante, competente e appassionato che abbiamo fatto, i passi in avanti da fare siano ancora tanti. Adesso il centro di Prima Accoglienza di via Pola terminerà i lavori che si sono protratti per più tempo del dovuto e noi continueremo a lavorare in collaborazione con la Caritas, gli Enti e tutte le associazioni che si occupano del tema. L’emergenza abitativa è un problema trasversale nel nostro tessuto economico, specialmente in un periodo di inverno demografico come quello che stiamo vivendo. Nel 2025 faremo una mappatura di tutti gli alloggi sfitti in modo da avere ben chiaro il terreno su cui lavorare. Non è solo una questione di prima accoglienza, ma di scarsa disponibilità di unità abitative per chi ne ha bisogno”.

In questo contesto, l’accoglienza diffusa appare una soluzione cruciale. Quali passi avanti sono stati compiuti in questa direzione?

“L’accoglienza diffusa è l’unica soluzione. Il 20 dicembre abbiamo partecipato al tavolo convocato dal Prefetto di Cuneo e sono convinto che sia la strada giusta perché solo con un reale coordinamento si può andare a incidere su un tema così complesso. Il dialogo con le altre amministrazioni è ottimo e costante, sarà portato avanti e ognuno dovrà fare la sua parte. In questo lavoro di rete Alba svolgerà un ruolo importante e non dovrà essere lasciata sola. Nella nostra città stiamo facendo molto: dal 21 dicembre sono disponibili 15 ulteriori posti letto nella sede della Protezione Civile per far fronte all’emergenza freddo. È un intervento temporaneo e straordinario come fu quello della palestra della Macrino di quest’estate, ma è un segnale che dimostra l’attenzione che riserviamo al tema”.

Passiamo alla "politica interna", il clima con la minoranza  è stato caratterizzato da diversi momenti di tensione, qual è la sua strategia per favorire una maggiore collaborazione tra le parti?

“Mi sono appellato alla serietà e al rispetto per le istituzioni. In politica il confronto può essere aspro, ma non bisogna mai oltrepassare certi limiti. La questione tra il Consigliere Giri e il Consigliere Bolla è stata chiusa con una nota di biasimo e credo che sui temi più importanti si possa collaborare, come abbiamo dimostrato nell’affrontare uniti la questione EGEA, con l’esercizio del diritto di recesso e l’accantonamento approvati all’unanimità in Consiglio comunale”.

Tra opere infrastrutturali e interventi ambientali, quali saranno le sue priorità per il prossimo anno?

“Ci basiamo su metodo e concretezza, non su slogan. Studiamo, analizziamo, individuiamo soluzioni e le attuiamo. Un esempio è il nostro impegno per la mobilità: stiamo investendo in uno studio approfondito per definire con criteri oggettivi gli interventi più efficaci per affrontare un problema storico della città. Questo si affianca a opere già in corso, come il primo tratto di strada Gamba di Bosco che arriverà al futuro asilo nido, e al secondo tratto che collegherà il nuovo asilo alla rotonda delle Vigne. Per migliorare la qualità della vita dei cittadini, dedichiamo grande attenzione al rifacimento dei manti stradali, sia in città sia nelle frazioni. Progetti strategici come la riqualificazione di Corso Bra e Strada di Mezzo sono stati finanziati con risorse significative. Parallelamente, completeremo il parcheggio di viale Cherasca e realizzeremo aree dedicate alle biciclette in due punti chiave: San Cassiano e il polo scolastico di Corso Europa. Questi interventi rispondono a una crescente richiesta di servizi per la mobilità ciclabile, già prevista nel nostro programma elettorale. Oltre a questo, abbiamo stanziato fondi per la manutenzione di torrenti e rii, per gli impianti sportivi e per gli edifici scolastici, riconoscendone l’importanza per il benessere delle future generazioni. Il finanziamento complessivo del piano è garantito attraverso oneri di urbanizzazione, alienazioni e monetizzazioni. Inoltre, confidiamo di poter effettuare ulteriori investimenti grazie all’avanzo di bilancio che accerteremo ad aprile, sperando di poter sbloccare anche l’accantonamento di 2,3 milioni di euro riservati per Egea”.

Per quanto riguarda il turismo, le nomine all’ATL e all’Ente Fiera sono alle porte. Quali criteri guideranno queste scelte strategiche?

“Sono due nomine importanti per la nostra città e per entrambe sono sicuro che le persone scelte saranno di alto livello. L’importante poi, più che la singola nomina, è la direzione che vogliamo dare: innovazione e competenza al servizio del territorio, questi sono i criteri che ci guideranno nelle nostre scelte e che condivideremo con tutti gli stakeholders.”

Quali novità ci saranno a livello turistico e culturale?

“Credo che Alba in questo sia una fuoriclasse con ancora tanto potenziale da esprimere. Vogliamo offrire la miglior offerta culturale e turistica possibile ai nostri cittadini e a chi ci sceglie come meta per le proprie vacanze. Abbiamo iniziato un lavoro importante sui musei che ci ha portato a rivedere le tariffe del Mudet e in primavera ci sarà un'importante mostra su Pinot Gallizio al Museo Eusebio. Abbiamo investito nel rebranding di Alba Cultura Eventi per creare un contenitore capace di proporre un’offerta coordinata e condivisa. Per quanto riguarda la Fiera del Tartufo, si tratta dell’evento turistico più importante in città e sul territorio, capace di attrarre visitatori da ogni parte del mondo e da qui ripartiremo per arricchirla di esperienze e opportunità per il futuro”.

Daniele Vaira

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