Al Direttore - 03 gennaio 2025, 19:59

Autostrada e pedaggi elettronici: "Ecco cosa ne hanno fatto del free flow in Portogallo"

Un lettore racconta la sua esperienza sulle strade della penisola iberica

L'installazione dei portali "free flow"

L'installazione dei portali "free flow"

Gentile direttore, 

ho letto con interesse l'ultima lettera di un utente del tratto autostradale Asti-Govone-Alba che si lamenta della macchinosità nel pagamento di pochi euro per chi non ha ancora il Telepass. 

Da diversi anni frequento il Portogallo, dove un sistema di pagamento analogo al free flow è stato collocato in alcune autostrade di maggior percorrenza tipo quella dell'Algarve o quella della Beira interiore verso nord e frontiera con la Spagna. 

Anch'io ho avuto seri problemi nel pagamento dei vari passaggi, sia perché gli automezzi stranieri (uso il camper) non hanno la possibilità di essere inseriti nella lista targhe, per cui mi sono arrivate multe da una società di recupero crediti con sede a Oslo. 

Dopo diversi anni di "rivolta" da parte di numerosissimi utenti portoghesi contro questo sistema macchinoso e per nulla economico, dal 1° gennaio lo Stato ha deciso l'eliminazione delle barriere a pagamento. Per cui sulle autostrade con sistema free flow si viaggerà gratis. E le associazione consumatori hanno chiesto anche lo smantellamento di tutti i "cancelli" elettronici che segnavano i passaggi, onde evitare che qualche altro governo futuro abbia l'intenzione di riproporli. 

Purtroppo in Italia si arriva sempre con anni di ritardo, copiando dagli altri sistemi che non funzionano. 

Vorrei anche segnalare che il piccolo, povero e vituperato Portogallo da una settimana ha ridotto il costo dell'energia elettrica del 15% sulle bollette che già non prevedono tutta la pletora di voci che troviamo in Italia : trasporto, costi di gestione, spese per oneri di sistema, altre partite. 

Lo stesso vale per l'acqua potabile, che ha costi veramente bassi. 

Enrico Falco, Beinette

Al direttore

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