Attualità - 02 gennaio 2025, 08:36

Al Caffè letterario di Bra si legge “Mr. Zuppa Campbell, il pettirosso e la bambina”

Il romanzo di Fannie Flagg scalda anche il più gelido degli inverni, arrivando dritto al cuore

Al Caffè letterario di Bra si legge “Mr. Zuppa Campbell, il pettirosso e la bambina”

«Nell’estremo Sud dell’Alabama, sulla sponda di un pigro fiume serpeggiante, sorge la piccola e sonnolenta comunità di Lost River, un luogo dimenticato dal tempo, dove le giornate nuvolose sono l’eccezione, perché la regola è il cielo azzurro e il sole». Non vorreste essere già lì?

In queste giornate fredde e grigie, il rifugio perfetto è tra le pagine di un bel romanzo come “Mr. Zuppa Campbell, il pettirosso e la bambina” di Fannie Flagg (BUR). La trama è ideale per i vostri pomeriggi invernali con una calda cioccolata calda tra le mani.

L’inverno è alle porte e l’anziano Mr. Campbell (orfano dalla nascita, porta il nome della famosa minestra pronta perché, quando lo ritrovarono, nella culla ne aveva accanto una lattina), viene avvertito dal medico che se non cambierà clima non vedrà la primavera. Allora lui fa le valigie per Lost River, Alabama, diretto a un albergo che potrebbe fare al caso suo. Quando arriva scopre che l’albergo è andato a fuoco, ma viene accolto dalla piccola comunità dove tutti sono ospitali e cordiali, dove il paesaggio toglie il fiato e i sentimenti sono autentici. Qui farà conoscenza con una bambina che va in giro scalza, zoppica e gioca tutto il giorno con un pettirosso. Anche lei, come Mr. Campbell, non conosce la data del suo compleanno.

La storia di “Mr. Zuppa Campbell, il pettirosso e la bambina” è divertente, ma anche molto commovente, con dei personaggi che si possono solo amare, che semplicemente si aiutano e si sostengono. Come Oswald quando sulle rive del fiume osserva gli uccelli e si prende a pieno titolo il suo posto nel mondo, coltivando quel sogno che sembrava ormai perso per sempre, ricominciando a vivere. O forse facendolo per la prima volta.

Il calore di Lost River lo si sente sulla pelle mentre si legge. È un toccasana per l’anima e arriva dritto al cuore. Non si può non amare un libro che mette al centro dell’attenzione un signore con il cognome di una zuppa, un pettirosso dall’ala spezzata e una bambina con un problema alla gamba. Non si può non amare una storia dove l’ottimismo è il tema centrale, la vera medicina per ogni tipo di malanno. Il vero segreto per guarire.

Silvia Gullino

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GENNAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU